3 esperimenti da fare a casa

La scienza è tutto tranne che noiosa: ecco tre esperimenti da riprodurre in casa con pochissimo materiale!

L'arancia galleggia?

Occorrente:

  • Un'arancia non troppo matura
  • Un contenitore più alto dell'arancia
  • Acqua

Riempi un contenitore d'acqua e mettici dentro l'arancia intera.

Ora sbuccia l'arancia mantenendo uniti tutti gli spicchi e ripeti l'esperimento: l'arancia, che prima galleggiava, adesso andrà subito a fondo.

Perché succede?

Per galleggiare, un oggetto deve avere un rapporto tra massa e volume (densità) inferiore a quello dell'acqua. La buccia è spugnosa all'interno e trattiene le bollicine di gas emesse dal frutto. All'esterno, invece, è impermeabile all'acqua, impedendole di entrare.
Una volta rimossa la buccia, invece, rimane solo la parte più "densa" dell'arancia, che non trattiene aria al suo interno e si impregna subito d'acqua.

Potete sperimentare anche con altri oggetti come spugne, tappi di sughero, frutta e ortaggi. Prima di eseguire l'esperimento, fate scommettere ai bambini cosa galleggerà e cosa no: i peperoni stanno a galla? E le zucchine?

L'acqua che va in salita

Per questo esperimento occorre accendere una piccola fiamma: presta particolare attenzione e non lasciare i bambini da soli!

Occorrente:

  • un piatto fondo
  • un lumino
  • un bicchiere di vetro
  • acqua
  • colorante alimentare o inchiostro (facoltativo)

Per fare questo esperimento, assicurati di essere lontano da oggetti infiammabili.

Versa un paio di centimetri d'acqua nel piatto. Puoi colorarla con l'inchiostro o il colorante alimentare per renderla più visibile.
Poni il lumino al centro del piatto, accendilo e coprilo con il bicchiere. Sul bordo compariranno delle bollicine. Quando il lumino avrà finito di bruciare l'ossigeno e si starà spegnendo, vedrete il livello dell'acqua nel bicchiere alzarsi.

Perché succede?

La fiamma nel bicchiere inizia ad alzare la temperatura: l'aria rimanente si espande ed esce dal bicchiere, creando le bolle sul bordo. Quando l'interno ricomincia a raffreddarsi, all'interno del bicchiere la pressione scende, perché la densità dell'aria è diventata più bassa rispetto all'esterno. Questo crea un risucchio, come quello che generiamo per aspirare il liquido con una pipetta o un contagocce, richiamando l'acqua dal piatto.

Fluido non newtoniano

Occorrente:

- 250g di amido di mais

- 200 ml di acqua

Mescola l'amido e l'acqua in un contenitore. Provate a colpire il miscuglio con il dorso di un cucchiaio con un movimento rapido, poi ripetete l'azione molto più lentamente: nel primo caso sembrerà di avere a che fare con un solido, nel secondo con un liquido.

Perché succede?

I fluidi non newtoniani hanno la particolarità di cambiare la propria viscosità a seconda della velocità dell'impatto che subiscono. Riempiendo una vasca di amido e acqua nelle stesse proporzioni, si potrebbe attraversare correndoci sopra. Se si provasse ad andare dall'altra parte camminando, invece, si affonderebbe subito. Anche le sabbie mobili sono un fluido non newtoniano ed è per questo che, per uscirne, bisogna muoversi lentamente!