Ogni 22 aprile, da 51 anni, la Giornata mondiale della Terra è un’occasione per celebrare l’immenso valore del nostro pianeta, rendendoci conto di ciò che ci offre ma anche di tutto quello che possiamo fare per salvaguardarlo.
Il primo Earth Day fu indettodal senatore Gaylord Nelson in seguito a una fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California. Già nel 1966 il senatore aveva tentato di bandire l'uso del DDT, ma la sua mozione non fu approvata; per questo scelse di coinvolgere i movimenti studenteschi che al tempo protestavano contro la guerra in Vietnam. Fu così che nell'aprile 1970 si tenne la più grande manifestazione nella storia degli Stati Uniti, dove Nelson dichiarò gli obiettivi del suo ambientalismo: la salvaguardia dell'ambiente da una parte e la battaglia contro povertà e discriminazione dall'altra.
Ma cosa c'entra l'ambientalismo con la lotta alla povertà?
Le persone più povere sono generalmente anche quelle più vulnerabili alle conseguenze dell'inquinamento. Vivere in un ambiente inquinato significa avere una maggiore probabilità di ammalarsi; per chi vive sotto la soglia di povertà è in genere più difficile ricevere cure mediche adeguate e ancora di più lo sarà cambiare dieta, lavoro o stile di vita, anche se necessario per la guarigione. E questo è solo un esempio: una famiglia povera avrà anche più difficoltà nel procurarsi cibo e acqua potabile in una regione dove alimenti non contaminati scarseggiano o nel riparare un danno alla casa dopo un evento meteorologico anomalo.
L'accesso ad acqua potabile, aria pulita e alimenti non contaminati è un diritto inalienabile di ciascun individuo: l'inquinamento aumenta il divario sociale e potrebbe causare nei prossimi anni un aumento delle "migrazioni climatiche".
Sempre più paesi stanno iniziando a subire le conseguenze della crisi climatica: alcuni atolli del Pacifico stanno scomparendo per l'innalzamento del livello dei mari e la perdita di biodiversità minaccia l'agricoltura e l'allevamento, attività che necessitano di delicati equilibri. L'inquinamento dell'aria è già a livelli molto critici: in Italia lo smog miete fino a 80 mila vittime l'anno.
Una spesa più consapevole, una maggiore attenzione agli sprechi e uncorretto riciclodei materiali non sono più piccole scelte virtuose, ma vere e proprie responsabilità necessarie e imprescindibili.
Noi di Pam e Panorama ci siamo schierati dalla parte del Pianeta, mettendo in atto una serie di iniziative volte a garantire una maggiore sostenibilità del nostro lavoro. Non si tratta solo di una scelta, ma di una vera e propria responsabilità che tutti dovremmo assumerci.
Tu cosa puoi fare?
Scopri di più sulla nostra iniziativa dedicata alla 51° Giornata della Terra!