6 curiosità sui peperoni

Insieme a melanzane, pomodori e zucchine, l’estate è la stagione prediletta per la coltura dei peperoni. Anche se si possono trovare tutto l’anno sugli scaffali grazie all’importazione e alla coltura in serra, poterli assaporare quasi a km0 nella loro stagione è impagabile.

Conosciamo le loro varietà e i loro usi in cucina, ma quali sono le notizie meno note e più curiose su questo ortaggio?

1. I peperoni verdi non sono una varietà diversa, sono semplicemente versioni non ancora mature di quelli rossi, arancioni, o gialli. Hanno un sapore più erbaceo rispetto a quelli rossi o gialli e possono risultare un po’ meno digeribili a chi ha lo stomaco sensibile a causa del più alto contenuto di solanina.

2. Frutta o verdura? Volendo i peperoni possono rientrare in entrambe le categorie: tecnicamente sono un frutto, ma dal punto di vista nutrizionale sono più simili alle verdure, come anche le zucchine, i pomodori, la zucca e i cetrioli.

3. Maturando, il peperone si arricchisce di vitamine come la C e A (o meglio, il suo precursore, il beta-carotene).

4. Il nome scientifico dei peperoni è Capsicum annuum, mentre quello del peperoncino –con un alto contenuto di capsaicina – è Capsicum frutescens.

5. Perché il peperone è difficile da digerire? La principale responsabile è la buccia, dove sono contenute sostanze come solanina e flavina. Quest’ultima si trova anche nella parte bianca interna e nei semi, e può provocare un forte senso di pesantezza. Il rimedio più semplice è quello di eliminare la buccia, cuocendo l’ortaggio e spellandolo prima di aggiungerlo a una qualunque preparazione.

6. Il peperone è l’ingrediente principale di tantissime ricette meridionali, ma la Fiera Nazionale che lo vede protagonista si svolge a Carmagnola, in provincia di Torino. Le varietà di peperone che si producono in questa zona d’Italia sono a marchio IGP, e sono rinomate e commerciate in tutta la penisola!