Akita: “freddo” o selettivo?

L’Akita Inu è un cane molto particolare: elegante, intelligente e ponderato, sarà lui a decidere come interagire con noi umani.

I cani non sono tutti uguali, soprattutto dal punto di vista caratteriale. Il padrone o chi decide di diventarlo dovrebbe prima di tutto conoscere la razza a cui interessato, le sue origini, i comportamenti tipici e via dicendo.

Nel caso specifico dell’Akita Inu, cane originario del Giappone, il carattere non può passare inosservato. Parliamo infatti di un animale indipendente, a tal punto da risultare persino permaloso nei confronti degli umani, padrone compreso. Tiene molto alla sua quiete, ai suoi spazi e farebbe di tutto per difenderli, anche liquidare il padrone con una delle sue caratteristiche occhiatacce. Ma tutto ciò non vuol dire che non sia in grado di instaurare un rapporto profondo con la sua famiglia. Chi pensa che l’Akita sia un cane “freddo” si sbaglia di grosso. Un aggettivo migliore per descriverlo potrebbe essere “selettivo” ma continua a leggere questo articolo per dirlo!

Un peloso Samurai

La prodezza dell’Akita è da ricondurre al passato di temerario cacciatore del Sol Levante, dove aiutava l’uomo a catturare ungulati e orsi. Nella regione di Tōhoku dov’è appunto presente la prefettura di Akita, vive ancora oggi la comunità Matagi, piccola e prossima all’estinzione, il cui principale mezzo di sostentamento è tuttora la caccia. I cani usati in passato da questa antica etnia di cacciatori sono ormai estinti, ma sarebbero proprio loro i progenitori dell’Akita attuale. Nel 1931 è stato persino nominato monumento nazionale, simbolo di coraggio, forza e lealtà. Un vero guerriero con la pelliccia!

Distaccato con gli estranei

A una carezza da parte di uno sconosciuto l’Akita risponderà con disinteresse, col corpo ma soprattutto con lo sguardo. I suoi occhi sono infatti capaci di esprimere tutto il disappunto possibile se riceve un gesto indesiderato o inatteso. In alcuni casi potrà camuffare il loro fastidio con un lieve scodinzolio, ma generalmente il contatto con un estraneo non lo entusiasma. Ci vogliono tempo e tanto impegno per conquistare la benevolenza di un Akita!

Affettuoso in famiglia

Con il proprio branco umano invece è un cane diverso, leale e affettuoso ma sempre in modo pacato. L’Akita tiene molto al proprio spazio e non è per nulla disposto a ricevere costantemente coccole e attenzioni. Se fatte al momento “sbagliato”, potrà rispondere con il suo tipico sguardo di disappunto, oppure mettendo il muso e negando il saluto al padrone.

Ma quale sarà il momento giusto? Imparare a riconoscerlo sta al padrone, colui che deve conquistare la stima dell’Akita, comprendendo il suo carattere e rispettandolo giorno dopo giorno. Non sarà facile ma è per questo che l’Akita non è un cane per tutti: a scegliere il suo padrone, molto spesso, sembra essere proprio lui!