Alla scoperta del glamping

Una parola strana che definisce una nuova tipologia di turismo green. Oggi ti diciamo cos’è il glamping e dove praticarlo!

Dalla fusione delle parole “camping” e “glamour”, ecco il glamping, una delle ultime frontiere del turismo green. Consiste nel viaggiare e alloggiare in tende che, però, non hanno nulla che vedere con quelle a cui siamo abituati. Dimenticati perciò delle classiche canadesi o delle piccole tende che si acquistano nei negozi sportivi. Una delle parole che ci aiutano a distinguere il glamping dal classico campeggio è “comodità”. Il glamping infatti offre ai turisti la possibilità di entrare a contatto con la natura senza rinunciare ai comfort tipici degli alberghi quali elettricità, bagno privato, letti, biancheria. Il tutto all’interno di un ambiente dal design moderno e sempre più sostenibile. Ma com’è nata questa sorta di campeggio a 5 stelle?

Un po’ di storia

Si sente parlare per la prima volta di glamping in Inghilterra nel 2005. Eppure, anche se il nome può sembrare molto moderno, il concetto su cui si fonda risale al passato. Non siamo in grado di definire una data precisa ma basti sapere che già nel XVI secolo in Scozia e in Francia erano presenti alloggi di questo tipo. Luoghi destinati a ospitare incontri diplomatici o delle occasioni speciali. Un esempio storico è quello del Campo del Drappo d’oro, uno sfarzoso accampamento allestito nel ‘500 dal re di Francia Francesco I in una vasta piana delle Fiandre, fra i castelli di Ardres e Guînes. Tende di lusso venivano usate anche dagli Ottomani durante alcune missioni militari.

Il glamping oggi viene praticato in tutto il mondo, a prescindere dalla fascia climatica. In Scandinavia o in Svizzera infatti, pur essendoci freddo e neve per molti mesi l’anno, i glamping proseguono nella loro attività accogliendo i turisti in alloggi moderni ed eco-friendly. Le tipologie di glamping sono tante e diverse, a seconda dell’esperienza che vorrai vivere. Potrai soggiornare all’interno di tende teepee, usate in passato dai nativi nordamericani e oggi ammodernate e fornite di tutti i confort. Oppure in baite, case sugli alberi, roulotte vintage e ancora abitazioni ricavate da tronchi secolari, opzioni che rendono ancora più interessante questo tipo di vacanza, ideale per chi desidera entrare a contatto con la natura in modo alternativo. Certo, un occhio va anche al prezzo. A differenza del normale campeggio, una vacanza in glamping costerà molto di più, ma potrai disporre di tanti comfort ai quali, altrimenti, avresti dovuto rinunciare.

Alloggi sostenibili

Baite, chalet in legno ma soprattutto tende. Le strutture usate nel glamping sono un perfetto esempio di alloggi a basso impatto ambientale. Nel caso delle tende, queste sono molto spesso smontabili, realizzate e arredate con materiali riciclati e biodegradabili. Oltre al design innovativo, i glamping possono essere dotati di servizi tipici degli hotel, come la colazione o la mezza pensione. In un’ottica green e sostenibile, il cibo servito agli ospiti è spesso a km0, prodotto nei pressi dell’alloggio o comunque proveniente dai luoghi in cui ci si trova. Insomma, il glamping si traduce in un’esperienza di comunione con la natura e i suoi frutti, da vivere a pieno ma senza dover rinunciare alla comodità!

Partiresti per una vacanza così alternativa ed eco-friendly?