Nate probabilmente 5000 anni fa in Mesopotamia e poi diffussesi in India grazie all'esercito di Alessandro Magno, le arti marziali racchiudono un insieme di discipline di combattimento volte all'autodifesa ma soprattutto miglioramento individuale.
In Cina, secondo le testimonianze risalenti ai primi periodi della storia documentata, le arti marziali si distinguono dalla lotta comune non tanto per il campo di applicazione o le tecniche usate, quanto per lo scopo che hanno. Queste discipline, infatti, erano considerate parte integrante di un sistema di educazione volto a trasformare radicalmente l'allievo. Per questa ragione, in tutte le culture in cui si sono poi sviluppate, le arti marziali sono sempre state considerate uno strumento di crescita morale e spirituale.
Possono essere classificate utilizzando criteri diversi, differenziando per esempio arti tradizionali e stili contemporanei. Oppure guardando al tipo di arma usata, allo spazio in cui viene praticata una determinata disciplina o al suo scopo (autodifesa, competizione, coreografia o meditazione). Ma tutte le arti marziali, dal Kung-fu al Karate, tengono in considerazione tre elementi fondamentali: il corpo, lamentee lospirito.
Da un punto di vista fisico, quello delle arti marziali è un workout che migliora la flessibilità delle articolazioni, aumentando forza e resistenza. Da un punto di vista psicologico, invece, i vantaggi sono in termini di una maggiore autoconsapevolezza e sicurezza nelle proprie capacità.
Ecco le 5 arti marziali più conosciute e praticate:
Karate: è un'arte marziale originaria dell'isola di Okinawa, praticata inizialmente dalla classe nobiliare come forma di autodifesa a mani nude. Ogni stile ha le sue peculiarità, come lo Shotokan, contraddistinto da posizioni profonde e tecniche lineari. Oppure il Goju-Ryu, basato sulla potenza e sull'uso della respirazione durante le varie esecuzione.
Judo: si tratta di un’arte marziale molto popolare, basata essenzialmente su proiezioni e prese. È una disciplina piuttosto tecnica, utile soprattutto per la difesa personale.
Tai Chi Chuan: è la suprema arte di combattimento cinese basata sul concetto taoista di Ying-Yang, l’alleanza degli opposti. Nata come sistema di autodifesa, col tempo si è trasformata in una pratica di benessere. Contempla movimenti lenti e circolari simili ad una sorta di danza, che rilassa chi la esegue, facendogli acquisire anche una maggiore consapevolezza del proprio corpo.
Kung-fu: il significato letterale è “raggiungimento dell’abilità e della maestria da parte dell’uomo”, uno degli obbiettivi più importanti per chi pratica arti marziali. Il Kung Fu è così l’insieme di tutte le Arti Marziali Tradizionali Cinesi, qualiShaolin, il Taichi, il Wing Chun e il Qigong.