Brindiamo a una buona vodka!

Lavodkaha origine nelle fredde langhe dell’Est, tra laPoloniae laRussia. In queste Paesi per dire "acqua"si dicevoda, e il suffissokaconferisce un significatovezzeggiativo(come ina/etta in italiano). Si tratta quindi di un’"acquetta", anche se il suo contenuto alcolico, generalmente intorno ai quaranta gradi, non è certo cosa da poco.
In seguito alla rivoluzione bolscevica, gliaristocratici in fugahanno trovato riparo in diverse parti del mondo,diffondendoil culto di questabevanda: ad esempio Pyotr Smirnoff in Francia e il Conte Keglevich a Trieste.

Come nasce la vodka

Per produrre la vodka si parte da unamateria primaricca dizuccherioamido, come i cereali quali orzo, segale e grano, o le patate.

Dopo la fermentazionesi ottiene un prodotto simile alla birra, che vadistillato.
Una buona vodka deve possedere principalmente due qualità:scorrevolezzaemorbidezza. Non deve quindi dare una sensazione di bruciore quando si beve e il sapore in bocca deve essere vellutato.
Un altro aspetto da considerare nella scelta della vodka è il processo didistillazione: serve a separare i componenti volatili di un fermentato, in base al loro diverso grado di ebollizione. Le migliori vodke sono distillateanche cinque volte.

Ilfiltraggioè un altro passaggio fondamentale: la vodka economica viene filtrata una volta sola, avvalendosi del carbone attivo, mentre quelle più pregiate subisconodiversi passaggidi filtrazione, ricorrendo anche a materiali più sofisticati come ilquarzodegli Urali o icalcaridella provincia di Champagne.

Infine, per la migliore "acquetta", occhio all’acqua! Si tratta dell’ingrediente principale della vodka, ed è quindi importante prestare attenzione alla fonte sorgiva. Spesso le migliore vodke vantano di fare rifornimento direttamente daighiacciai.

E allora, salute... Anzi,Nazdorovie!