UNA GASTRONOMIA CHE VIENE DAL FREDDO
La nuovacucina del nord Europaè la rappresentazione delpaesaggioda cui si è rapiti non appena lo sguardo si alza da terra:cruda, sottile, autentica.Si tratta di una cucina contemporanea in continua evoluzione,lareinterpretazione dei piatti classicie la celebrazione dei metodi tradizionali di conservazione e di reperimento degli ingredienti locali. Inoltrele moderne tecniche di coltivazione in serra consentono, a giovani e talentuosi chef e a foodies curiosi, di avere sempre a disposizione ingredienti consoni anche a una gastronomia mediterranea. La cucina danese classica ha infattiguardato sempre oltre i confini geografici e quella moderna ha trovato nellaricerca dell’equilibrio tra i vari saporiil mantra da seguire. Le ricche coste e le fertili foreste hanno continuamente fornito preziosa materia prima da trasformare in piatti ricchi e saporiti e sono state maestre virtuose, insegnando in primis a conoscere il territorio e i suoi prodotti. Molti sono gliingredienti chiavedella gastronomia danese: latticini acidi e fermentati, yogurt, panna, burro e formaggi, presenti in tutti i menu e in ogni stagione. Lefarinedi segale e di grano saracenoconsentono la preparazione di pani scuri dalla consistenza e dai profumi unici.Trote e gamberetti si affiancanoai più comuni salmoni e aringhe,che si alternano a vari tipi di carni.
COSA ORDINARE IN UN LOCALE A COPENHAGEN?
Sicuramente leFrikadeller,polpette di maiale profumate con noce moscata, cannella e cotte nella birra;Stegt flæsk,fettine di maiale croccante accompagnato da patate lesse e salsa al prezzemolo; ilKogt Torsk,un tradizionale piatto a base dimerluzzobollito; laAlesuppe,la madre di tutte le zuppe a base di anguilla; leAeggekage, le immancabili uova strapazzate servite con il bacon e patate e infine ilWienerbrød,meraviglia della pasticceria danese. Da assaggiare assolutamente una delle molteplici versioni dell’amatissimoSmørrebrød,letteralmente “panino aperto”, ovvero un sandwich preparato con fette dipane di segalefarcite con aringa o salmone, uova lessate o in salsa, ortaggi affettati, senape piccante e tante erbette profumate, come erba cipollina e aneto.
IL PESCE AZZURRO DELL'OCEANO
La tecnica di conservazione delle aringhe prima con l’affumicaturae successivamente con unasalamoia dolce,ancora oggi trasforma l’aringa in una vera prelibatezza. È unpesce molto ricco dal punto di vista nutrizionale,possiede infatti un ottimo apporto diacidi grassi polinsaturi essenzialie in particolar modo diacido alfa-lino-lenico(esponente della famigliaomega3), nutrientiamici del cuore.