Cellulite: quello che non volevi sapere

Eliminare la cellulite è possibile? È una malattia? Ecco la verità sull'inestetismo più odiato dalle donne (e che non dovrebbe esserlo),

Arriva l’estate e c’è chi già pregusta il relax delle vacanze e chi invece guarda con angoscia il tempo scorrere, nel terrore di non riuscire a compiere per tempo la propria missione: eliminare la cellulite.
Ma si può sconfiggere definitivamente? È vero che con le creme si può eliminare? È una malattia?
Capiamo innanzitutto di cosa si tratta.

La scoperta della cellulite

Nessuno ha mai parlato di cellulite prima del 1873, quando il termine compare per la prima volta nella dodicesima edizione del Dictionnaire de Médecine di Littré e Robin.
Il termine diventa “pop” a partire dagli anni Trenta del secolo successivo, quando le riviste di moda e lifestyle femminile la additano come “malattia della donna moderna”, trasformandola in una vera ossessione.

Le teorie su natura e cause del problema non mancano: ristagno di liquidi, intossicazione, sclerosi della pelle, dieta sregolata, eccesso di sale, stress. Nessuna di queste teorie, però, è stata scientificamente dimostrata.

Solo alla fine degli anni Settanta la ricerca decise di approcciarsi in modo più pragmatico al problema ed è così che i tedeschi Nürnberger e Müller, dopo aver studiato i tessuti adiposi di oltre 150 persone, pubblicarono “La cosiddetta cellulite: una malattia inventata”.

Cos’è la cellulite

A cosa è dovuta la fastidiosa buccia d’arancia e perché è prevalentemente femminile?
Dalla loro analisi dei tessuti sottocutanei i ricercatori hanno rilevato due fattori: la presenza di adipociti (cellule grasse) di dimensioni superiori rispetto ad altri distretti del corpo e una diversa disposizione delle fibre collagene che fungono da “impalcatura” per il tessuto.

Mentre negli uomini (e in poche donne particolarmente fortunate) le fibre formano un reticolo, nella maggior parte delle donne si dispongono verticalmente: in questo modo la pressione, dovuta alla presenza di liquidi, a fattori meccanici o al rigonfiamento delle cellule grasse, crea i piccoli rigonfiamenti che conosciamo.

Questa condizione riguarda nove donne su dieci e non sembra prediligere i corpi con più massa grassa. Si tratta proprio di una struttura fisiologica del tessuto di alcune zone, determinata dalla genetica e dall'azione degli ormoni. Possiamo davvero parlare di "difetto" e "malattia" per una caratteristica così diffusa e che non rappresenta un pericolo per la salute?

Tiriamo le somme

La cellulite è una malattia?

No. Si tratta di una caratteristica del tessuto adiposo nelle zone di maggior accumulo, non patologica ma normale. Può diventare più o meno evidente a seconda dello stato di idratazione e tensione della pelle.

Si elimina dimagrendo?

Il dimagrimento, in alcuni casi, può ridurre l'inestetismo, ma non modifica la struttura del tessuto sottostante. Gli effetti, comunque, variano da persona a persona.

Creme e trattamenti servono a qualcosa?

Alcuni trattamenti possono rendere la superficie più omogenea e quindi mascherare la cellulite. L’effetto però è temporaneo, quindi è necessario ripeterli frequentemente per mantenere i risultati.

Perché la ricerca non ha approfondito il problema?

Per uno studio imparziale e che segua scrupolosamente il metodo scientifico sono necessari molti fondi, tempo e partecipanti, di cui il mondo accademico ha una disponibilità limitata: normalmente la ricerca preferisce usare le proprie risorse per allungare l’aspettativa e la qualità di vita delle persone, mettendo in secondo piano le problematiche puramente estetiche. Diverso è il discorso delle industrie cosmetiche, che invece hanno tutto l'interesse nel finanziare ricerche volte a promuovere il proprio prodotto. Purtroppo in questi casi non si può parlare di imparzialità.

Occhio agli studi citati nelle pubblicità di creme e prodotti detox: molto spesso sono finanziati dalle aziende stesse e tendono quindi ad ingigantire i risultati.

È causata dalla sedentarietà?

No. La cellulite si crea per il naturale effetto degli ormoni durante l’adolescenza. L’attività fisica può in molti casi migliorarne l’aspetto, grazie all’aumento del tono muscolare e lo stato di leggera infiammazione che porta il tessuto a gonfiarsi, appianando la superficie.

Cosa fare?

Abuso di alcool, alimentazione sregolata, stress e stile di vita sedentario predispongono a molte patologie cardiovascolari, nervose e metaboliche. Abbiamo già delle ottime ragioni per migliorare il nostro stile di vita, e vanno ben oltre l'aspetto delle nostre gambe!

Facciamo pace con noi stesse: le caratteristiche del nostro corpo non sono colpe e non vanno vissute con imbarazzo. Prendersi cura di sé con trattamenti e cosmetici è una piacevole coccola che dobbiamo fare per noi stesse e non come atto dovuto verso gli altri.