Come nasce un MITO

Una costante di questa storia sono senza dubbio i numeri pari. Siamo all’inizio del ‘900 quando viene inaugurata l’A4, autostrada che collega le città di Milano e Torino. Da questi due capoluoghi provengono gli ingredienti per uno dei cocktail più rappresentativi del nostro paese: il MITO. Due sigle che si uniscono per battezzare un drink realizzato con solo due ingredienti. Ma per ricostruire la storia del Milano-Torino bisogna tornare indietro nel tempo e, per la precisione, al 1786.

In quell’anno, sotto i portici di Piazza Castello a Torino, Antonio Benedetto Carpano riuscì dopo vari tentativi a creare la miscela perfetta, a base di erbe e vino bianco. Nasce così uno degli ingredienti principali di questo cocktail, ossia il Vermouth. Il nome con il quale veniva ordinato era inizialmente “Punt & Mes”, dopo che un agente di borsa – habitué della Bottega Carpano – chiese che il suo drink venisse corretto con mezza dose (punt e mes in dialetto torinese) di Elisir di china, un liquore a base di corteccia di China Calissaia. Da allora, il Vermouth e il suo inventore diventano sempre più famosi, a tal punto da attirare l’attenzione del liquorista lombardo Gaspare Campari. Per apprendere nuove tecniche di distillazione, Campari si recò proprio in Piemonte insieme al figlio Davide. Una volta rientrato nel suo bar “Camparino” a Milano, nacque il Bitter Campari, un distillato di erbe aromatiche dal colore rosso brillante e un gusto amaro.

Le due bevande si diffusero presto in tutto lo stivale. L’una dolce e l’altra amara, sembravano essere antagoniste fino al giorno in cui non si fusero nel MITO. Un drink nel quale la dolcezza del Vermouth bilancia i sentori amari del Campari, mentre lo spicchio d’arancia – dolce e amaro insieme – dà il tocco finale. Il MITO è così il patriarca di due drink definiti Pre Dinner, ossia adatti a stimolare l’appetito durante l'aperitivo: l’Americano (più delicato grazie all’aggiunta di soda) e il Negroni (a base di gin).

Due città e due ingredienti per un drink dal gusto e dalla storia tutte italiane!