Quando beviamo una birra, ci stiamo regalando un momento di piacere. Non è il caso quindi di rovinare la situazione versando male la nostra bevanda e trovandoci un bicchiere di sola schiuma. Va però ovviato anche l’estremo opposto: versare la birra completamente senza schiuma, o con solo un millimetro alla sommità, è un errore. Non solo la bevanda sarà troppo gasata, ma inoltre la schiuma compie diverse funzioni, come proteggere la birra dall’ossidazione e conservarne la fragranza.
Versare la birra nel bicchiere è un arte che richiede per prima cosa una certa conoscenza del prodotto che abbiamo davanti. La mescita prevede accorgimenti particolari per esaltare le caratteristiche organolettiche che il mastro birraio ha voluto imprimere nella sua creazione. Vediamo di seguito le tre tecniche principali:
La birra tedesca, generalmente a bassa fermentazione, prevede un metodo di spillatura in tre tempi. Si versa quindi la birra, e si lascia compattare la schiuma per un paio di minuti. Successivamente si ripete l’operazione e si lascia decantare ancora, completando infine la mescita con un vigoroso colpo finale che formerà un cappello di schiuma sulla sommità del bicchiere.
Tradizionalmente le birre britanniche, escluse le stout, contengono poca anidride carbonica. È quindi il caso di limitare la schiuma indicativamente a un dito di spessore. Si versa a pochi centimetri dal bicchiere, tenendo quest’ultimo inclinato di 45 gradi, fino a riempirlo per circa 2/3. Mantenendo il getto costante, si raddrizza il bicchiere fino al completamento.
Il metodo più dinamico: la birra viene versata in un solo colpo e si elimina la schiuma in eccesso con il “gobelet”, l’apposita spatola.
Per prima cosa, una corretta pulizia prevede l’utilizzo di un detersivo neutro. L’ideale sarebbe sciacquare il bicchiere con acqua fredda, in modo che la temperatura del vetro non si discosti troppo da quella della birra, che andrebbe servita indicativamente intorno ai 10 gradi.