La spazziamo, la aspiriamo, ma ne compare sempre dell’altra, costantemente. Sembra quasi che nasca dal mobilio stesso… Ma cos’è la polvere?
Si tratta di una combinazione coloratissima di tanti ingredienti. Tanti sono, e talmente microscopici, che non riusciamo a distinguere i colori e vediamo una polverina e dei ciuffetti grigi. Può contenere granelli di sabbia, cellule della pelle, capelli, peli di animali, polline, minerali, materiali sintetici e acari della polvere.
Questi ultimi sono creature di otto zampe, cieche, dieci volte più piccole di una formica, che si nutrono delle cellule organiche della pelle o dei peli o di alcuni tipi di fungo microscopico.
Noi e i nostri animali spargiamo costantemente cellule della pelle, così come minuscole fibre di tessuto dei nostri vestiti e dei materiali che ricoprono il nostro mobilio. Dove viviamo queste particelle si mescolano con la polvere di casa, che risulta essere dunque un mix unico e personale in ogni abitazione.
Nelle nostre case arriva polvere anche dall’esterno, a seconda della geologia locale: è così che in Spagna, dove la terra è ricca di carbonati, la polvere contiene 20 volte più calcio rispetto alla polvere in Nigeria. Nelle nostre case possiamo trovare rimasugli di quarzo, carbone o cenere vulcanica, che potrebbe entrare come pulviscolo atmosferico insieme a polline e spore.
Le attività industriali inoltre contribuiscono con polvere di cemento, particelle dalle gomme delle automobili e altri materiali sintetici.
Dopo una tempesta particolarmente violenta, ricercatori hanno identificato dalla composizione chimica che parti della polvere presente a Londra era sabbia del deserto del Sahara.
Ma non è tutto: la polvere potrebbe venire da ancora più lontano. Quando una stella esplode in una galassia distante si generano dei gas estremamente caldi che vaporizzano tutto ciò che la circonda. Successivamente i minerali si condensano e si forma un pulviscolo. Ogni anno, decine di migliaia di tonnellate di pulviscolo cosmico atterra sul nostro pianeta e si mescola coi nostri minerali.
La prossima volta che passi l’aspirapolvere, forse immaginare l’origine di quel pulviscolo ti farà passare il tempo più facilmente!