Cosa stappiamo a Capodanno?

La bottiglia di spumante andrebbe aperta sollevando il tappo senza il minimo rumore: si dovrebbe sentire solo un sibilo.

Unica eccezione al galateo? La notte di San Silvestro!

Come nasce uno spumante

Dopo la spremitura degli acini, al mosto viene aggiunto il lievito per iniziare il primo processo di fermentazione. Durante questa fase, i lieviti “mangiano” gli zuccheri presenti producendo alcol etilico e anidride carbonica. Poiché i contenitori della fermentazione sono aperti, la CO2 è libera di sfuggire e quindi alla fine di questo processo non abbiamo ancora un risultato effervescente.

Abbiamo un vino base, che va sottoposto a una seconda fermentazione. Questo passaggio deve avvenire in contenitori chiusi, in modo da imprigionare l’anidride carbonica. Il metodo Charmat prevede l’impiego di un grosso contenitore, chiamato “autoclave”: è il caso del Prosecco e del Moscato d’Asti. Da uno spumante prodotto con questo metodo ci aspettiamo aromi fruttati e floreali, croccanti e freschi, un'esaltazione del frutto e del vitigno di origine e un vino per un consumo più immediato.

La seconda tecnica è quella del metodo Classico: la “presa di spuma” avviene direttamente in bottiglia, e questo è tipico di produzioni come lo Champagne, il Franciacorta o il Trento DOC. Il metodo Classico prevede, all'interno della bottiglia, un lungo contatto del vino con i suoi lieviti, che gli donano una struttura importante e sentori complessi, come crosta di pane e diverse altre sfumature.

Che colore?

Blanc de Blancs” indica un vino prodotto esclusivamente da uve bianche, per esempio lo Chardonnay. Se gustiamo un “Blanc de Noirs”, abbiamo uno spumante bianco, prodotto però da uve a bacca rossa (per esempio il Pinot Nero). Gli spumanti Rosé, infine, sono prodotti con uve a bacca rossa, con una breve macerazione delle bucce nel mosto: il vino ottiene uno splendido colore rosato che varia a seconda del vitigno e dalla volontà dell'enologo, dal color buccia di cipolla ad un rosa molto intenso.

Secco o dolce?

Gli spumanti possono avere diversi livelli di dolcezza, a seconda della quantità di zuccheri residui nella bottiglia:

  • Pas Dosé, Brut Nature o Dosaggio Zero: il più secco di tutti. Presenta aromi puri e intensi al naso, a volte un po’ aggressivo al palato. Un vino decisamente di impatto e di carattere.

  • Extra Brut (0-6 g/l) e Brut (fino a 12 g/l di zucchero): classico, secco, equilibrato e adatto a quasi tutti gli abbinamenti, dolci esclusi!

  • Extra Dry (12/17 g/l): il più popolare, un perfetto aperitivo. Questo vino bilancia perfettamente la vibrante acidità con una lieve dolcezza, e al palato risulta cremoso e rotondo.

  • Dry o Sec (17/32 g/l): contrariamente al nome, non è per nulla secco! Anzi, presenta morbide sensazioni di dolcezza.

  • Medium Dry o Abboccato (32/50 g/l) e Dolce (oltre 50 g/l): per gli amanti dei vini da dessert!

In questo articolo

lenticchie
lenticchie
lenticchie piccole
lenticchie piccole
lenticchie rosse
lenticchie rosse
lenticchie verdi
lenticchie verdi
valdobbiadene prosecco superiore d.o.c.g. extra dry millesimato 750 ml
spum prosecco millesim
prosecco spumante doc treviso - extra dry
prosecco spumante doc treviso - extra dry
noci franquettes
noci franquettes