Cose che i sommelier non ti dicono

Modi di comportarsi, di bere e di servire il vino che fanno davvero la differenza, anche se i sommelier non te lo dicono: vuoi essere un bevitore perfetto? Ecco le cose che non dovranno sfuggirti… mai più!

Come si serve il vino bianco

Se c’è un modo per fare un sicuro scivolone in fatto di vino bianco – agli occhi di un esperto e non solo – è quello di servirlo freddissimo e lasciarlo nel secchio del ghiaccio. Proprio così: servire il vino bianco troppo freddo significa privarlo di complessità. Lo sanno in molti ma accade ancora spesso, soprattutto nei ristoranti dove il servizio deve essere molto veloce.

Esistono i vini stagionali?

Ebbene sì, non sono i liocorni del vino, i vini stagionali esistono per davvero! Una prima macrofamiglia sono i rosé e i bianchi, più adatti ai mesi caldi, e i rossi, più adatti a quelli freddi. Non sembra un gran mistero, eppure è una categorizzazione importante seppur non vada seguita rigidamente. Basti pensare al menù: come cambiano i cibi di stagione in stagione, variano anche i vini più adatti ad accompagnarli. Un bevitore esperto deve saper accoppiare piatti e vini di stagione in maniera armoniosa.

Pulizia: occhi a polvere e ditate

Presentarsi con un bicchiere opaco, pieno di ditate o rigato è un altro di quei comportamenti che determina la nostra (scarsa) conoscenza in termini di vino e maniere.

Nel caso di una bottiglia, impolverata non vuol dire più vecchia e dunque più buona.

E importantissimo: se si vuole assaggiare un nuovo vino ci vuole un nuovo bicchiere pulito. Una cosa che anche il peggior padrone di casa sa benissimo!

Il bicchiere? Meglio mezzo vuoto

A meno che la vostra tavola non sia quella di un Baccanale, almeno in teoria, all’apertura di ogni nuova bottiglia è previsto un primo assaggio. E fin qui va tutto bene. Se l’assaggio va a buon fine e arriva il momento di versare il vino nei bicchieri dei commensali, all’improvviso sorge un dilemma:quanto bisogna versarne?

A quanto pare riempire il bicchiere è un grave errore. Va bene il poco al primo assaggio, ma il troppo non va bene mai: ritrovarci con un bicchiere colmo ci priva del piacere di comprendere l’aroma e la complessità del vino che stiamo gustando.

Come presentare il vino

Immaginiamo che tu stia per presentare ai tuoi commensali un’annata prestigiosa… la porteresti in tavola come se fosse un litro di gazzosa? Per gli addetti ai lavori questa è una vera e propria mancanza di rispetto. Anche perché una bottiglia prestigiosa per chi ama il vino è come una pietra unica e preziosissima per il gioielliere. Merita attenzioni e rispetto, non ti essere afferrata per il collo e poggiata distrattamente sulla tavola.

Stappare lo spumante senza il botto: si può!

Una volta la bottiglia di spumante si stappava facendo un bel botto! E più forte era, meglio era! Ma adesso i tempi sono cambiati e questa pratica non è più considerata molto educata. Tanto per il rumore, quanto per la pericolosità.

Ecco come stappare oggi un vino con le bollicine

Per prima cosa, sfilare via la capsula che avvolge il collo della bottiglia. A questo punto, aprire la gabbietta in metallo che assicura il tappo. Mentre con una mano sviti la gabbietta, con l’altra tieni fermo il tappo per evitare che salti per la pressione. Una volta che la gabbietta è stata rimossa, tieni sempre una mano sul tappo e l’altra sulla base della bottiglia; falla ruotare lentamente finché il tappo non si sfila senza rumore e senza rischio. Richiede un po’ di pratica, perciò non preoccuparti se all’inizio non riesci. Per evitare danni, rivolgi sempre la bottiglia lontano dalle persone e da oggetti delicati.

Dalla bottiglia al calice

Hai scelto il bicchiere giusto? È arrivato il momento di servire il vino. Prima di tutto dovrai assicurarti che sia stato portato alla temperatura di servizio ottimale. Questa varia in base alla tipologia di vino che vorrete bere, ma in generale è fra i 15 e i 18 gradi per un rosso, e fra i 10 e i 12 per un bianco fermo. A questo punto, tenendo saldamente la bottiglia per il corpo (mai per il collo!), riempi lentamente il calice più o meno fino alla sua pancia. Come già detto, non riempire mai troppo il bicchiere. À la santé!

Abbiamo tralasciato alcuni dettagli che un benvitore esperto - e ancora di più un autentico sommelier - dovrebbe conoscere (trattare un vino invecchiato, scegliere il calice giusto in base al vino, ecc.). Se ami davvero il vino, il nostro consiglio è quello di approfondire questi temi seguendo un corso che ti sveli tutti i segreti della tua bevanda preferita.