Sui banconi di farmacie e profumerie spopolano cosmetici dai nomi alquanto bizzarri, tra cui quelli alla "bava di lumaca" e al "veleno di vipera". Quali sono gli effetti di questi sostanze e perché stanno avendo questo successo nella skin-care?
La bava di lumaca è una sostanza che producono le chiocciole per avere una maggiore aderenza alle superfici su cui si spostano. Questo muco permette alle lumache di spostarsi in verticale e funge anche da deterrente per molti predatori.
In medicina la bava di lumaca è stata sfruttata dall'antica Grecia al Medioevo per lenire le irritazioni della pelle e curare problemi di stomaco.
Il vero boom in cosmesi è avvenuto a partire dagli anni '80, quando in Cile la famiglia Bascuna notò che gli allevatori di lumache avevano una pelle soffice e vellutata. Grazie alle ricerche si approfondirono gli aspetti della bava di lumaca che la rendono ancora oggi così apprezzata:
I mucopolisaccaridi creano uno strato protettivo sulla pelle, prevenendo la disidratazione a lungo
Collagene e allantoina favoriscono la cicatrizzazione delle ferite e la rigenerazione dei tessuti
L'acido glicolico stimola la sintesi di collagene e l'elastina migliora la tonicità della pelle
L'elevata concentrazione di vitamina E la rende utile anche per i capelli.
Come si estrae?
Le lumache vengono collocate all'interno di particolari tinozze che raccolgono la preziosa sostanza, che viene poi microfiltrata e utilizzata per medicinali e cosmetici.
Data la sua capacità di riflettere la luce, la bava di lumaca veniva utilizzata dai pittori per creare lumeggiature sulle opere.
Sembra inoltre che uno strato di bava sia in grado di proteggere frutta e verdura dal deterioramento: resiste agli inquinanti atmosferici e tiene lontani germi e batteri: è quasi ironico che le lumache, dannose per le piante in fase di crescita, si possano rivelare così utili per la preservazione del raccolto.
Il veleno delle vipere contiene diverse tossine, tra cui una proteina dall'effetto paralizzante: questa è stata isolata e oggi viene sintetizzata direttamente in laboratorio, senza dover coinvolgere le vipere. La molecola, brevettata con il nome di SYN-AKE, riesce ad avere sulla pelle un effetto simile a quello del botox, ma senza minare l'espressività facciale. L'azione è reversibile, poiché si tratta di un cosmetico e non di un medicinale, ma l'uso regolare previene la formazione di nuove rughe e impedisce a quelle già presenti di diventare più profonde.
I due ingredienti sono tra loro molto diversi: la bava di lumaca ha un effetto più limitato sul breve periodo, ma se usato con continuità previene l'invecchiamento precoce della pelle e riesce a lenire le irritazioni. Il veleno di vipera invece dona un immediato effetto di tensione, adattandosi sia alle pelli giovani che a quelle mature. Tutto dipende dalla nostra strategia di prevenzione e cura della pelle: un medico estetico potrà consigliarci sul prodotto più adatto.