Vodka o gin?
Prima del passaggio finale che conferisce al gin le sue proprietà distintive, queste due bevande sono grossomodo la stessa cosa.
Il gin è infatti un distillato ricavato solitamente da cereali o patate in cui viene messa a macerare una miscela di erbe, spezie, bacche e radici: i botanicals. Tra queste, devono sempre essere presenti i galbuli di ginepro, che caratterizzano l’alcolico.È proprio da questa pianta che la bevanda prende il nome.
Le origini del gin risalgono a mille anni fa, dagli alambicchi dei monaci benedettini di Salerno, che apparentemente cercavano di ricavare le proprietà medicinali della pianta. Essa è stata da sempre utilizzata a fini curativi, a partire dal Neolitico, passando dagli Egizi che la utilizzavano per l’imbalsamatura, al Medioevo in cui veniva impiegata per guarire diverse malattie.
Il miglior bicchiere per gustare il gin? Dipende! C’è chi preferisce il rocks glass (un tumbler corto) per permettere all’aria di circolare, altri al contrario usano bicchieri incurvati verso l’interno con lo stelo, per catturare gli aromi ed evitare di scaldare il liquido col calore delle mani. Per una degustazione casalinga, qualunque bicchiere va bene: basta che non sia eccessivamente grande e che sia pulito!
Per non alterare gli aromi, meglio evitare il ghiaccio e consumare a temperatura ambiente… Ma anche il più grande purista del gin non disdegnerà il matrimonio felice con ghiaccio e acqua tonica!
Per dirla con Sir Winston Churchill: "Il gin tonic ha salvato più vite e menti di inglesi, che tutti i medici dell'Impero”.