La pirografia (dall’insieme delle parole greche pŷr – fuoco – e graphos – scrittura, disegno) è un’arte antichissima praticata nella preistoria e presso gli antichi popoli dell'Europa Centrale e dell'America del Sud. Questi decoravano (e decorano ancora oggi) vasellami e oggetti di culto utilizzando delle punte arroventate col fuoco. Si trattava di una tecnica essenziale che permetteva di scavare persino le piroghe (piccole imbarcazioni simili a canoe) proprio tramite il fuoco. Per le sue antiche origini, la pirografia è stata per molto considerata solo un’arte tribale, impiegata per l’abbellimento di manufatti come idoli e strumenti musicali.
Tra i maggiori esponenti della pirografia intesa come arte ci sono l’incisore tedesco Albrecht Dürer, e il pittore olandese Rembrandt.
Oggi la pirografia è una tecnica usata per decorare utensili come mestoli, ciotole e cucchiai, taglieri in legno o piccola mobilia. Si può incidere su materiali come cuoio, sughero o altre superfici simili, utilizzando accessori di platino o nichel-cromo surriscaldati installati su di un pirografo. Questo strumento non è altro che un trasformatore che converte la corrente elettrica di rete in corrente a bassa tensione. La penna che vi è collegata presenta all'estremità una piccola cannuccia su cui si innesta una punta metallica intercambiabile. Accanto a pirografi rudimentali, ci sono strumenti di qualità più elevata e molto più maneggevoli, come le penne porta filo munite di regolatore di temperatura. Il prezzo dei pirografi meno elaborati vanno dai €20 o €30, mentre quelli a penna possono superare anche i €200.
Per cimentarsi in questa particolare arte, bisognerà munirsi di tavolette di legno tenero, come quello di Tiglio, Betulla o Frassino, e levigarne la superficie. Inserire la punta scelta e scaldare il pirografo prima di iniziare a disegnare. Usare un tratto leggero, senza calcare eccessivamente sul legno ed esercitando una pressione costante. Se è la prima volta che si pirografa, sarà meglio utilizzare un bozzetto da riprodurre sulla superficie scelta. Si potrà usare delle carta carbone per imprimere il bozzetto sul legno e tracciare le linee del disegno col pirografo. Dopo aver disegnato l’immagine desiderata, si può pensare di realizzare varie ombreggiature, oppure colorarla con tempere apposite. L’importante è pulire le diverse punte del pirografo dopo l’utilizzo: in questo modo verranno eliminati eventuali resti di carbonio e la punta sarà sempre in grado di sfruttare al meglio tutto il calore immagazzinato.