Eco-design

Mostrarci vicini e sensibili alla questione ambientale è possibile anche arredando casa. Come? Scegliendo mobili, materiali e suppellettili eco-sostenibili!

Parlare di design sostenibile o, meglio, di Ecodesign serve a descrivere un trend in crescita che mira ad arredare casa in maniera consapevole e responsabile nei confronti dell’ambiente. Ciascun complemento d’arredo andrà scelto nell’ottica del riutilizzo, dando la possibilità agli oggetti di vivere e rivivere nel tempo e ridurre drasticamente gli sprechi. Il fine ultimo del design sostenibile è infatti quello di incentivare il riutilizzo di oggetti e materiali, per non produrre (quasi) alcun rifiuto.

Eco-principi

I principi dell’ecodesign si applicano a tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, dalla selezione delle materie prime, passando per la produzione fino ad arrivare alla distribuzione e al vero e proprio utilizzo. I materiali con i quali vengono costruiti oggetti e complementi d’arredo sono biodegradabili, riciclabili e non tossici. Ma oltre ai materiali usati, anche la possibilità di riutilizzo degli oggetti serve a definirli ecosostenibili. Il ciclo di vita di ogni prodotto deve perciò essere allungato il più possibile, attraverso il riciclo e/o il riutilizzo dei suoi componenti.

Le tipologie

Possiamo distinguere tre principali tipologie di arredo:

  • Low Impact Living, la tipologia di arredamento finora più comune nel panorama dell’ecodesign. Questa prevede la scelta di elementi di arredo realizzati con materiali (vernici e colle naturali) ecosostenibili a minimo impatto ambientale. Per quanto riguarda l’illuminazione, si fa uso di lampade a basso consumo, realizzate nel pieno rispetto dell’ultima normativa europea sulla sostenibilità ambientale (Direttiva 2009/125/CE).

  • Zero waste design: come lascia intendere lo stesso nome, si focalizza sul riutilizzo di elementi precedentemente scartati per dare vita a nuovi oggetti innovativi e tecnologici. Lo zero waste design è molto usato nell’ambito fashion, per ridurre la produzione di scarti tessili e attuare modelli di lavoro sempre più ecosostenibili. Nel design di interni, invece, questo filone realizza vari complementi di arredo servendosi di materiali che sarebbero altrimenti gettati. Un caso è quello delle eleganti e innovative lampade design, realizzate di solito con bottiglie in vetro, vasi, lattine ed imballaggi.

  • Upcycled Materials: in questo caso gli oggetti cambiano la propria destinazione d’uso per trasformarsi in elementi di arredo unici. Si tratta di una vera e propria sfida volta a dare nuova vita a elementi destinati allo scarto. I materiali cambieranno dunque forme e colori per diventare utensili, mobili o elementi per l’illuminazione. Insomma, un filone del design in cui creatività ed ecosostenibilità si incontrano!

Qualche consiglio per te

Anche nel nostro piccolo possiamo cimentarci, con un po’ di manualità e tanta fantasia, nel design sostenibile per riarredare la nostra casa e sostenere l’ambiente. Sicuramente possiamo ricorrere al riciclo creativo per realizzare fantasiose suppellettili e persino mobili. Scegliere vernici atossiche e colori naturali per ritinteggiare i muri, e acquistare prodotti quanto più possibile ecofriendly, rispettosi dell’ambiente in ogni fase del loro ciclo di vita: dalla produzione allo smaltimento.