È tornata la primavera: i colori tornano a popolare i nostri giardini e i nostri piatti.
Complice l’entusiasmo per la frutta di stagione (evviva! Le pesche!), con l’aumento della temperatura è facile sbagliare a calcolare i tempi di conservazione dei nostri acquisti.
A volte sembra una congiura: compri 20 albicocche acerbe e queste restano dure come sassi per due settimane, finché non decidono di maturare TUTTE INSIEME in una notte.
Una mela si è ammaccata e sembra che per qualche ragione abbia convinto tutte le altre a marcire con lei.
I tuoi pomodori si sono trasformati in un insapore ammasso di cristalli di ghiaccio.
Perché succede?
Perché stai sbagliando, ecco perché!
Ecco una lista degli errori più comuni: scommettiamo che anche tu…
Magari pensavi di eliminare i batteri per farle durare più a lungo, ma l’acqua le renderà molto più appetibile per tutti i microrganismi presenti nel frigo.
Potrai anche averli rimossi da quella zucchina, ma, una volta attaccata dai batteri del peperone lì accanto, raddoppieranno in un batter d’occhio. Lava le verdure solo prima di cucinarle o servirle: risparmierai tempo, acqua e… batteri!
Cos’hanno in comune mele, pere, albicocche, kiwi, cachi, pesche e avocado? C’entra forse il fatto che maturino tutti insieme a sorpresa? Ebbene sì, sono tutti frutticlimaterici: producono e rilasciano nell’aria sempre più etilene, gas responsabile della loro maturazione. Più etilene c’è nell’aria, più veloce sarà la maturazione: in una busta chiusa, la concentrazione del gas cresce in un batter d’occhio! Non tutto il male vien per nuocere: puoi far maturare quell’avocado che proprio non ne vuol sapere, chiudendolo in una busta con qualche mela!
Il freddo abbassa la velocità con cui le verdure di degradano, permettendoci di conservarle più a lungo. Una temperatura di 4°C può essere ottimale per la maggior parte degli ortaggi, ma ci sono delle eccezioni. L’amido delle patate, per esempio, sotto ai 15°C si trasforma in uno zucchero, producendo quelle sgradevoli chiazze nere e un cattivo sapore dolciastro. Questi zuccheri sono gli stessi che rischiano poi di trasformarsi in acrilammide (una sostanza cancerogena) con la frittura. Meglio conservarle al buio e all’asciutto (in un sacchetto di carta che ne assorba l’umidità, per esempio).
A questo punto l’avrai capito, non ne fai proprio una giusta. Le cipolle durano abbastanza a lungo: Ii loro peggior nemico non è il calore, ma l’umidità. E sai dove c’è umidità? Esatto, in frigorifero! Per conservare le cipolle al riparo dalle muffe, tienile a temperatura ambiente dentro un collant (pulito!): le manterrà asciutte e felici.
I pomodori sono buonissimi. Se li conservi nel frigo, però, non saranno più buonissimi. Sicuramente il freddo ne allunga i tempi di conservazione, ma ha anche un triste effetto collaterale: provoca la diminuzione delle sostanze portatrici del suo caratteristico aroma. Meglio conservarli a temperatura ambiente e consumarli appena maturi.
Naturalmente, per godere al massimo del loro sapore, ricorda di scegliere prodotti di stagione: la linea Bio Pam Panorama offre una vasta scelta di frutta e verdura biologiche e ricche di nutrienti!