Respiri pieni, profondi. Utili a ricongiungersi con se stessi e ritrovare la calma perduta. La respirazione è un gesto naturale che spesso, però, fatichiamo a compiere nel modo corretto. Complice di una scorretta respirazione è sicuramente lo stress a cui siamo sottoposti quotidianamente. Una routine frenetica che ci fa dimenticare di dedicare tempo e attenzione al nostro modo di respirare.
Scopriamo i benefici di una respirazione sul nostro corpo e non solo.
Possiamo distinguere due tipi di respirazione: toracica e diaframmatica. La maggior parte delle persone respirano con la parte superiore delle coste, attuando quella che si definisce respirazione toracica. Questa non coinvolge il diaframma – il quale dovrebbe intervenire ogni qual volta inspiriamo –, bensì lo blocca. La respirazione diaframmatica invece, definita anche ventrale o addominale, è incentrata sul diaframma. Situato appena sotto polmoni e cuore, questo muscolo cupoliforme si contrae durante l’inspirazione per far espandere i polmoni e dar loro modo di incamerare l’aria necessaria.
Se pensiamo al nostro organismo, quali sono gli effetti tangibili di una corretta respirazione?
Molti esercizi suggeriti a chi soffre di insonnia ruotano attorno a una corretta respirazione. Respirare in maniera profonda, liberando completamente i polmoni ad ogni espirazione, rallenta il battito cardiaco e permette al corpo e alla mente di rilassarsi.
Attraverso la respirazione diaframmatica non vengono affaticati i muscoli accessori della respirazione. In questo modo si evitano tensioni esterne alla parte superiore del corpo (collo, spalle e cervicale), maggiormente coinvolta nella respirazione toracica. Inoltre, sembra che la respirazione profonda comporti un rilascio di endorfine, utili a rilassare il corpo e ad alleviare piccoli fastidi.
Senza una corretta respirazione, profonda e regolare, il sangue non riceverebbe ossigeno sufficiente a far funzionare i muscoli. Specie in attività di tipo aerobico, è importante respirare profondamente per allenare i muscoli inspiratori ad espandere la cavità toracica, evitando il fastidioso insorgere del “fiatone”.