Gli animali sono sempre stati importanti per l’uomo: compagni di vita ma anche affidabili aiutanti con cui svolgere le attività di ogni giorno. Ecco perché esistono così tanti detti e proverbi che li vedono protagonisti, nei quali alcune caratteristiche di cani, gatti e non solo assumono un valore didattico molto particolare. Sei pronto a scoprire il significato di alcuni di questi proverbi?
Un cane vecchio non abbaia invano: chi ha qualche anno in più e agisce in base a una lunga esperienza, ha spesso ragione.
Gatto rinchiuso diventa leone: un detto veritiero che si può applicare sicuramente alle persone. Anche il soggetto più calmo, se messo in situazioni di pericolo o di privazioni della propria libertà, può diventare aggressivo per difendersi.
A caval donato non si guarda in bocca: quando si riceveva in dono un cavallo, si usava esaminare la dentatura per capire il suo stato di salute, e decidere se accettarlo o meno. In realtà i regali andrebbero sempre apprezzati, senza discutere sul loro effettivo valore. Quando perciò un amico si lamenta di un regalo, rispondigli con questo detto!
Chi dorme non piglia pesci: senza impegno è difficile ottenere qualcosa. Ergo, bisogna lavorare sodo e riposarsi solo quando serve.
Non svegliare il can che dorme: perché alterare la tranquillità delle cose quando si rischia di farle precipitare? Ecco il significato di questo famoso proverbio!
Al gatto che lecca lo spiedo non affidar l’arrosto: meglio scegliere con attenzione su chi poter contare, o finirai per essere truffato.
Meglio un merlo in mano che due sulla siepe: in questo caso sei certo di avere ottenuto qualcosa e non di esserci andato semplicemente vicino.
Prendere lucciole per lanterne: tipico di chi confonde una cosa per un’altra, nonostante siano profondamente diverse tra loro.
Chi mangia le oche del re, si soffoca con le penne: meglio lasciar perdere la roba d’altri o si finisce nei guai!
Salvare capra e cavoli: riuscire a soddisfare esigenze differenti!
Li conoscevi tutti? Qual è il proverbio che usi più spesso?