Da sempre padroni e addestratori usano i gesti quasi involontariamente, con lo scopo di rafforzare ed enfatizzare ciò che comunicano all’animale in forma verbale. Nel caso in cui il cane non possa sentire – a causa di traumi, patologie o per via dell’età avanzata – il comando, occorrerà sfruttare allora i soli gesti per potersi far comprendere dall’animale.
Attenti osservatori, i cani sono in grado di recepire appieno il linguaggio del corpo. Questo perché loro sono i primi a sfruttarlo nell’interazione con i propri simili e con l’ambiente circostante. La nostra postura, il nostro modo di camminare e gesticolare sono tutti elementi che il cane vede e assimila, aiutandolo a conoscere il mondo e le differenti situazioni quotidiane. Ogni nostro gesto può intimorire o rassicurare un cane, ancor di più se accompagnato dal un comando vocale. Battere le palpebre o ruotare leggermente il capo, sono per il cane segnali calmanti. Invece uno scatto repentino nella sua direzione o lo sbattere i palmi sul petto, sono palesi inviti al gioco e al movimento. Tutti questi segnali possono essere accompagnati da una parola o un comando, ma funzionano correttamente anche senza ulteriori aggiunte.
Conoscete la storia di Daredevil? Il supereroe Marvel che ha acuito il proprio udito in mancanza della vista. Un po' come lui, i cani sordi – specie gli esemplari che lo diventano a seguito di un trauma o una malattia – sviluppano altri sensi come la vista e l’olfatto, per comprendere al meglio il mondo circostante. Un cane incapace di sentire sarà quindi più attento alla gestualità di chi interagisce con lui, osservando i segni che la persona in questione utilizza per comunicare.
Al contrario di quanto si pensi, i cani possono apprendere la lingua dei segni e dare modo al proprio padrone di comunicare con loro in situazioni in cui non è possibile ricorrere alla parola. Addestrare un cane a comprendere il linguaggio dei segni è perciò fattibile, ma richiede parecchia pazienza e perseveranza da parte del proprietario. Nel caso si voglia insegnare questi linguaggio a un cane ancora in possesso dell’udito, lo sforzo richiesto sarà sicuramente inferiore ma la costanza giocherà sempre un ruolo fondamentale.
Per prima cosa stabilisci il contatto visivo con il cane. Questo è molto importante perché l’animale deve osservarti mentre gli mostri il gesto da imparare.
Comincia dandogli un comando come “resta” o “seduto”. Mantieni il contatto visivo e, non appena esegue l’azione indicata, approfitta per accompagnare il comando vocale a un gesto. Ricorda di ripetere sempre lo stesso segno e le stesse parole, in modo che l’animale possa imparare.
Ricompensa il cane con carezze o premietti ogni volta che compie l’azione desiderata. Via via che l’animale memorizzerà l'azione, potrai dargli il comando servendoti del solo gesto. Ancora una volta, come in tutti i tipi di addestramento, dovrai avere pazienza e non perderti d’animo se all’inizio il cane faticherà ad apprendere questo nuovo linguaggio!