Il miglior modo di incentivare un comportamento positivo è premiarlo. E chi meglio dei nostri amici a quattro zampe può saperlo? Quando il nostro cane obbedisce a un comando come “seduto” o “cuccia”, premiarlo con un bocconcino servirà a fargli percepire tale comportamento come corretto. Questo è il rinforzo positivo, un metodo di educazione zooantropologica dove il termine "positivo" significa che il rinforzo compare o viene aggiunto subito dopo il comportamento che si vuole premiare. Il cane riceverà il bocconcino solo quando avrà eseguito il comando, affinché assimili correttamente l’azione. Il rinforzo positivo può essere usato in qualunque fase della vita dell’animale, nonostante in età adulta questo possa apprendere più lentamente.
L’essenza di questo metodo è il premio che segue al comportamento positivo. Per premiare al meglio Fido sarà meglio scegliere qualcosa di succulento e che ama. Insieme al bocconcino è consigliato abbinare una serie di apprezzamenti che aiuteranno l’animale a interiorizzare meglio il comportamento come corretto. Durante la fase di apprendimento, il premio commestibile potrà essere alternato ad una carezza o un complimento. Quando il cane dimostrerà di avere imparato a comportarsi, il bocconcino andrà eliminato del tutto ed usato solo in occasioni specifiche. Anche a distanza di tempo sarà importante consolidare i comportamenti positivi appresi, premiando con coccole e carezze il cane che si compie un’azione positiva senza indicazioni o stimoli (il bocconcino).
Educare il proprio animale tramite il rinforzo positivo richiede però tempo e pazienza da parte del padrone. All’inizio sembrerà che il cane obbedisca solo in funzione del bocconcino in palio ma, applicando il metodo ripetutamente, è probabile che in futuro l’animale esegua il comportamento senza ricevere alcun comando, e che associ il comportamento in maniera corretta.
Se il cane attua un comportamento scorretto, la soluzione migliore sarà quella di ignorarlo. L’indifferenza del padrone rappresenta per l’animale una vera e propria punizione, poiché questo agisce per ottenere l’attenzione di chi lo circonda. Un cane che non smette di abbaiare non andrà né premiato né sgridato. Se al comportamento negativo segue una qualunque risposta da parte del padrone, il cane interiorizzerà questo comportamento come funzionale a ricevere l’attenzione desiderata. Per scoraggiare comportamenti simili, si può ricorrere al rinforzo positivo premiando il cane quando sarà calmo e tranquillo.
Questo metodo gentile e incentrato sulle gratificazioni si differenzia dalle altre metodologie di educazione perché basato sulla comunicazione fra animale e individuo, sulle emozioni e sul rispetto reciproco. Inoltre è un metodo che pone al centro il benessere psicofisico dell’animale, secondo cui ogni ricompensa deve incontrare le preferenze e gusti del cane!