Inseguire il sole

Orologio vegetale

Tutte le piante seguono un proprio ritmo circadiano, il che risulta particolarmente evidente in primavera ed estate, quando sono in fiore. Se alcune corolle si schiudono in qualsiasi momento della giornata, ci sono fiori che si aprono solo nel primo mattino, altri che prediligono il pomeriggio e altri ancora che si possono ammirare solo di notte: così facendo le piante competono meno per attirare gli insetti impollinatori e si assicurano un maggior successo riproduttivo.

Scegliendo piante dai diversi ritmi circadiani, Linneo aveva creato un vero e proprio orologio vegetale, l'Orologio di Flora. Ciascuno dei 12 quadranti conteneva una specie vegetale i cui petali si dispiegano a un orario diverso, scandendo così il tempo senza bisogno di lancette o ingranaggi. Oggi orologi di questo tipo si possono trovare presso diversi giardini botanici in tutta Europa.

Il ritmo del girasole

Veniamo ora al nostro Helianthus annus: il suo ritmo circadiano si basa su un ciclo di 24 ore, che gli permette di seguire i movimenti del sole facendosi trovare con l'infiorescenza rivolta verso Oriente ogni mattina, per ruotarla progressivamente verso Occidente alla sera. Come fa?

Questo fenomeno si chiama Eliotropismo, dai termini greci Hèlios, "sole", e Trèpo, "rivolgo"; non essendo dotato di muscoli, il girasole deve modificare la propria posizione con l'accrescimento. Durante la notte, in assenza di luce, ad allungarsi è solo la parte della pianta rivolta a Occidente, portando il capolino (quello che impropriamente chiamiamo fiore, ma che è in realtà un insieme di tanti piccoli fiori) a inclinarsi verso est. Durante il giorno, invece, è la parte rivolta a Oriente a crescere, ribaltando lentamente l'infiorescenza dall'altro lato. Questa crescita "sfasata" è determinata dai geni della pianta, che si attivano diversamente in base alla luce.

L'eliotropismo del girasole riguarda principalmente le infiorescenze giovani: una volta adultesi fermano rivolte verso Est, in modo da ricevere i primi raggi del mattino e scaldarsi velocemente, attraendo più insetti impollinatori, in particolare api.

Curiosità

Il capolino del girasole contiene 1000-2000 piccoli fiori, ciascuno dei quali può trasformarsi in un seme. Anche i "petali" gialli sono in realtà singoli fiori, la cui funzione è ricreare la forma della corolla per attrarre meglio gli insetti.