Popolare soprattutto nel nord-est della penisola, il radicchio è uno degli ortaggi più apprezzati dell’inverno. Appartiene al gruppo delle cicorie e le sue diverse varietà sono risultato di ibridazioni spontanee e selezione da parte degli orticoltori, che ne hanno accentuato le caratteristiche più apprezzate. Si definisce precoce quello raccolto in autunno, tardivo quello invernale. Il primo è normalmente più dolce, grazie alla maggior quantità di luce ricevuta, mentre il secondo è apprezzato per il suo sapore amaro.
Pare sia nato da un incrocio tra l’indivia scarola con il radicchio rosso di Treviso tardivo. Le foglie mature sono color bianco crema con macchioline rosse e il sapore amaro si bilancia bene con formaggi dolci come il gorgonzola.
Esiste nelle varietà precoce e tardivo, la prima raccolta tra aprile e metà luglio, la seconda tra settembre e marzo. Per forma ricorda il cavolo cappuccio, ma le foglie sono color vinaccia con una costa bianca centrale. È reperibile tutto l’anno ed è particolarmente ricco di potassio; il suo sapore amarognolo si sposa bene con i formaggi.
È una varietà di cicoria dal colore rosso scuro intenso con striature bianche; nella varietà tardiva le foglie hanno una forma particolarmente affusolata. Si può raccogliere dal campo dopo almeno due brinate, quindi le sue radici vengono immerse in vasche di acqua di falda a temperatura costante di 12-15 gradi. A causa dell’assenza di luce, la striatura diventa bianca e l’amarezza viene ammorbidita. dopo 15-20 giorni, il Radicchio di Treviso IGP è pronto per il consumo. Si distingue dalle altre varietà in particolare per il sapore più dolce, specialmente dopo la cottura.
Di forma ovale e compatta, presenta una grossa nervatura bianca, dal sapore più dolce, al centro di ogni foglia.
Anche se molto povero di calorie (23 per 100g di prodotto), il radicchio è ricco di micronutrienti preziosi per il nostro organismo. Apporta minerali come potassio e magnesio, utili per contrastare la stanchezza e i dolori muscolari, vitamine del gruppo B, C, E e K. Come molti altri alimenti dal sapore amaro, svolge un’azione protettiva nei confronti del fegato e favorisce la diuresi. A dargli il colore rosso sono le antocianine, dei flavonoidi dal potere antiossidante.