Al confine tra Umbria e Lazio si trova Bagnoregio, un borgo che affonda le sue radici nelle antiche civiltà etrusche e ha visto le sue strade attraversate da Longobardi, Antichi Romani, Visigoti, Goti e Bizantini.
Il nome è legato ad una leggenda: Re Desiderio sarebbe guarito da una grave malattia grazie alle acque termali che scaturivano nei pressi della città.
Nel 1695 un terremoto creò uno spettacolare dirupo, separando Civita, il borgo medievale, dalle altre due contrade di Bagnoregio e il paese resta ancora oggi arroccato sulla collina. L'unica via di accesso è un ponte lungo 200 metri, dal quale si può ammirare un paesaggio mozzafiato: altro punto suggestivo da includere nel percorso è il Belvedere, una piccola piazza a strapiombo sulla Valle dei Calanchi.
Anche se l'aspetto esterno è decisamente medievale, non mancano palazzi nobiliari risalenti al Rinascimento. Palazzo degli Alemanni, in particolare, è stato trasformato nel Museo Geologico e delle Frane, dal quale si può facilmente dedurre lo stretto legame che la città, costantemente minacciata dall'erosione, ha con il territorio.
La Civita ospita molti gatti, mentre gli abitanti umani sono poco più di una decina: da qui il soprannome "città che muore". Una nuova ondata di vita però è portata da turisti e artisti, specialmente durante l'estate: nel mese di Agosto infatti, nella piazza centrale della Civita si tiene Civit'Arte, una rassegna di arti performative che sta guadagnando sempre più risonanza negli anni.
A Ottobre è la volta della Festa della Castagna, dove il profumo delle caldarroste inonda le strade, costellate di bancarelle di artigianato locale, mentre tra Natale e l'Epifania è possibile ammirare un suggestivo Presepe Vivente.