La mappa del mondo è sbagliata!

Il mondo non è come siamo abituati a vederlo

La Groenlandia ci sta 14 volte in Africa, ma non si direbbe guardando una mappa. Perché? Perché ogni mappa del mondo che l’uomo ha mai realizzato è sbagliata: è semplicemente impossibile realizzare una mappa del mondo perfettamente corretta!

Stiamo parlando delle mappe bidimensionali: il mappamondo come si intende nell’uso comune ovvero il globo terrestre, realizzato in tre dimensioni come una sfera girevole, è accurato, e così Google Earth che è la sua rappresentazione digitale.

Per lungo tempo, le mappe sono state disegnate in maniera arbitraria e senza una scala di riferimento. Nel 150 d.C. il matematico e astronomo greco Tolomeo è stato il primo a mappare il mondo secondo una griglia con delle coordinate. Le linee che ha usato sono quelle che usiamo tuttora: 180 gradi di latitudine e 360 gradi di longitudine.

Il problema però era, oltre a una chiara mancanza di conoscenza di grandi porzioni di mondo, il fatto che essendo la terra sferica, la tratta navigabile più breve corrisponde a una linea curva che attraversa le longitudini ad angoli diversi. Così, nel 1569 Gerhard Kremer (italianizzato come Gerardo Mercatore) inventò una mappa proporzionata in maniera da annullare le curve delle tratte marittime, in quanto le rotte risultavano dritte, attraversando ogni linea longitudinale con lo stesso angolo. In questo modo, i naviganti potevano mantenere la stessa rottasenza aggiustare costantemente il tiro.

Il problema? Per arrivare a queste proporzioni la mappa Mercatore distorce le masse in modo che quanto più un’area si trova lontano dall’Equatore più viene incrementata. Questa mappa è quella tuttora in uso, a discapito delle proporzioni completamente errate.

Nel ’25 e nel ’40 si sono sperimentate forme diverse di mappe, distribuite su piani irregolari (non rettangolare ma a "buccia d’arancia", come l’ha rinominata qualcuno): accurate in quanto a proporzioni ma non in quanto a distanze e ubicazione.

Al momento la proiezioni più accurata è la AuthaGraph World Map, progettata dall’architetto giapponese Hjime Narukawa nel 1999: i continenti e le masse sono quasi perfettamente in proporzione e la mappa è rettangolare e risulta quindi facile da leggere.

Ma se la mappa Mercatore è così comoda per le rotte navali e aeree e si legge bene, perché disturbarsi a cercare altre proiezioni? Lo storico e cartografo tedesco Arno Peters sostiene che ingrandendo i continenti nordamericano ed europeo si perpetua una retorica culturale colonialista, e propone la proiezione Gall-Peters che mostra l’effettiva dimensione dei continenti, ingrandendo di molto l’emisfero sud rispetto alla mappa a cui siamo abituati, pur mantenendo una distorsione delle forme.

Oggi le mappe sono sempre meno usate per la navigazione e più per l’educazione. Per questo è importante riflettere, in quanto ogni mappa è una storia raccontata dalla prospettiva di chi l’ha creata.