Latte di mandorla

Nel sud Italia non c'è estate senza un buon bicchiere di latte di mandorla. Nella parte meridionale dello stivale e nelle isole circa cinquantamila ettari sono destinati alla coltivazione di mandorli, utili a realizzare una deliziosa bevanda completamente vegetale, priva di lattosio, ricca di fibre e antiossidanti. Il latte di mandorla è un’alternativa al latte vaccino, perfetto per chi è intollerante al lattosio o segue una dieta vegana.

Un po’ di storia

L’antica ricetta del latte di mandorla risale al Medioevo, quando i monaci – in particolare quelli siciliani – lo producevano. Per via della sua origine vegetale poteva essere consumato anche durante la penitenza quaresimale. Era conosciuto con il nome latino di amygdalatee si otteneva lasciando 6 ore in infusione le mandorle sminuzzate e filtrando il liquido con un canovaccio. Il suo consumo era elevato anche per la sua capacità di conservarsi a lungo, contrariamente al latte vaccino che si deteriorava molto rapidamente.

La produzione nostrana

Le principali produttrici di questo latte vegetale sono la Puglia e la Sicilia, dove i mandorli trovano il clima ideale per svilupparsi e dare frutto. La Puglia in particolare detiene il primato per la produzione di latte di mandorla dalla seconda metà del XIX secolo. Anche una loro specialità, il caffè leccese, prevede l’uso di questa dolce bevanda. Basta infatti preparare una tazzina di caffè e farla raffreddare; mettere qualche cubetto di ghiaccio all’interno di un bicchiere di vetro e aggiungere circa 40 ml di latte di mandorla fresco di frigo. Versare infine il caffè e servire il tipico caffè leccese.

Preparalo a casa

Per preparare il latte di mandorla in casa occorrono pochi ingredienti, un estrattore e un po’ di pazienza. Lascia in ammollo le mandorle in 500 ml di acqua fresca per 12 ore, riponendo tutto in frigo. Trascorso il tempo, scola le mandorle e aggiungi 500 ml di acqua naturale. Ora poco alla volta, inserisci le mandorle e l’acqua nell’estrattore, aiutandoti con un mestolo. Imbottiglia il latte ottenuto con un imbuto e conserva in frigo.