Le birre rosse

Oggi parliamo di birre rosse. E iniziamo col dire che le birre rosse non esistono!

È comune fare riferimento alle birre in base al colore: bionde, rosse o scure. Peccato che sia una classificazione tecnicamente sbagliata: il colore non ci dice molto della birra che abbiamo davanti, al massimo suggerisce il tenore di tostatura del malto. Non è quindi indicativo né del livello di amarezza o della corporatura della birra, nétantomeno del contenuto alcolico: la Guiness, birra nera, ha una gradazione di 4.1 gradi, mentre una pallida Tennents Super arriva ai 9 gradi!

Queste convinzioni poco veritiere derivano dal fatto che in Italia, per molti anni, le uniche birre che potevamo trovare alla spina erano di ispirazione tedesca. Di conseguenza la bionda era la lager, chiara e secca, sui 5 gradi, e la rossa in stile Vienna, più ambrata e alcolica.

Doppio...di cosa?

Già che ci siamo, smontiamo un altro mito: quello della birra doppio malto.
La domanda è: il doppio rispetto a cosa?
Si tratta di una terminologia che non ha niente a che vedere con la quantità o i tipi di malto nella birra. Si tratta di una sfortunata scelta di parole della legislatura italiana, funzionale alla tassazione per i produttori, che fa riferimento al grado zuccherino del mosto. Non dà quindi alcuna indicazione sulle caratteristiche organolettiche della birra.

Ma il colore rosso da dove viene?

Torniamo alle nostre birre rosse.
In origine, le birre erano tutte più o meno rossicce perché i cereali, durante l’essiccazione, tendono sempre a bruciacchiarsi, anche se in minima misura. Solo grazie ai progressi tecnologici degli ultimi tempi abbiamo a disposizione processi che mantengono il malto chiaro durante questa fase della lavorazione.

Possiamo citare due stili di birra che sono rosse per antonomasia: la Irish Red Ale, con caratteristiche note di caramello, e la Flemish Red Ale, dalla doppia fermentazione e l’invecchiamento in botte.

In definitiva: quando ordiniamo una birra al bar o la compriamo al supermercato, conviene non affidarsi al colore perché, per quanto riguarda il sapore, il corpo e il grado alcolico, significa andare completamente alla cieca!