L’estate è un momento magico in cui la natura subisce grandi trasformazioni che ci porteranno in poco tempo – come accade per l’uva – a raccoglierne i frutti.
Molte leggende estive riguardano fenomeni quali il solstizio, la fruttificazione o il comportamento di determinate piante in questo particolare momento dell’anno. Scopri quali sono le leggende estive più diffuse!
Per onorare la nascita di San Giovanni, nelle Marche e in altre regioni d’Italia si prepara tutt’ora un’acqua magica con lo scopo di allontanare le malattie e le calamità che potrebbero compromettere i raccolti. Erbe come iperico, lavanda, artemisia e malva vengono lasciate in infusione all’aperto per una notte, così da assorbire anche la rugiada estiva. Mani, viso e corpo vengono poi lavati con quest’acqua che, secondo le leggende, porterà fortuna, amore e salute.
In Campania l’estate può diventare un momento molto pericoloso quando le streghe decidono di volare verso Benevento per riunirsi. Si dice che la notte del 21 giugno sia possibile scorgere sciami di streghe in cielo e che alcune, durante il viaggio, decidano di entrare nelle case per gettare il malocchio sugli inquilini. La tradizione consiglia perciò di spargere del sale grosso davanti a porte e finestre: le streghe inizieranno a contare i chicchi finchè il mattino sopraggiunge e la luce del sole non le costringe a fuggire.
Il girasole è forse il fiore che più ci ricorda il calore estivo; anche se è originario delle Americhe ed è stato importato in Europa solo dopo l'approndo di Colombo, c'è un mito greco, riportato anche nelle Metamorfosi di Ovidio, che ne spiega la genesi. Come mai? Probaibilmente la leggenda parlava in realtà dell'Eliotropio, pianta della famiglia delle Borraginacee.
Il mito narra di come la ninfa Clizia, follemente innamorata di Apollo (che guidava il carro del sole), scelse di trascorrere la vita a fissare l’oggetto del suo desiderio, assumendo le sembianze del fiore che conosciamo oggi. Un’altra leggenda – sicuramente più moderna – racconta di come in un rigoglioso giardino sbocciò un fiore dallo stelo sottile e una corolla molto ingombrante. Gli altri fiori lo deridevano e lui continuava a crescere in disparte, con la corolla sempre rivolta a terra. Un giorno il sole decise di premiare la sua umiltà facendolo crescere più di tutti gli altri, e dotandolo di una corona di petali dorati. Lo battezzò girasole, desiderando che i suoi semi fossero dolce cibo per gli uccelli e fonte di olio per gli uomini.
E tu, quali leggende estive conosci?