Il tonno pinna blu (ironicamente chiamato anche “tonno rosso”) è un animale straordinario. Si tratta della più grande e antica tra le 15 specie di tonno, e ha una serie unica di abilità che lo rendono uno dei maggiori predatori dell’oceano.
Le uova si schiudono lungo il Golfo del Messico o nel Mediterraneo, e le larve sono grandi come una ciglia umana.Nel suo primo anno di vita, sviluppa “endotermia regionale”, ovvero la capacità di regolare la temperatura del proprio corpo: il pesce assorbe l’ossigeno dal freddo oceano, che abbassa la temperatura del sangue, e muovendosi produce calore che, a differenza di altri pesci, riesce a trattenere. Questo è un grande vantaggio evolutivo: gli animali a sangue freddo la cui temperatura corporea dipende interamente dall’ambiente diventano lenti e pigri nelle acque fredde, per risparmiare le energie.
La sua abilità di rimanere caldo gli garantisce una visione lucida, processa le informazioni in maniera efficace e può nuotare più veloce della sua preda. Grazie anche ai suoi potenti muscoli, alla sua forma affusolata e alle sue pinne retrattili che permettono di ridurre l’attrito, il tonno pinna blu può raggiungere velocità che pochi altri esseri sul pianeta possono vantare: supera i 70 chilometri orari, battendo orche e grandi squali bianchi.
Si avventura in profonde acque subartiche e, viaggiando con calma a velocità di crociera, può attraversare l’Atlantico in due mesi.
Tutto questo nuotare richiede molto ossigeno, ma il tonno pinna blu si è adattato anche a questo: più nuota veloce, più acqua passa dalle sue branchie e più ossigeno può assorbire. Il bisogno di un flusso costante d’acqua significa che l’animale deve mantenersi in movimento perennemente.
Da adulto supera i tre metri di lunghezza e pesa più di sette quintali, ma si ciba di prede piccole come seppie, crostacei e piccoli pesci come lo sgombro. Le abilità fisiche del tonno pinna blu gli permettono di potersi muovere potenzialmente ovunque: appena cresce forte abbastanza da nuotare contro la corrente, lascia le acque calde e passa la sua vita a cacciare lungo tutto l’Oceano Atlantico.
Quando intorno ai 10 anni sviluppa la maturità sessuale, ritorna ai luoghi di origine, cosa che farà ciclicamente per deporre o fecondare uova ogni anno.Il tonno pinna blu può vivere fino a 40 anni, ma quella stessa stazza che lo rende così indomito nell’oceano, lo rende vulnerabile verso un predatore in particolare: noi. Gli umani pescano il tonno pinna blu da tempi remoti, come raffigurato in un antico conio greco.
In recenti decenni la domanda di tonno pinna blu è aumentata esponenzialmente e la pesca è diventata eccessiva. È ora importante mantenere l’equilibrio nei mari perché questa magnifica specie possa tornare a popolare l’oceano.