Lunga vita agli alberi!

Cosa succede agli alberi di Natale una volta finite le feste? Se ne hai addobbato uno finto, spoglialo e riponilo nell’apposito scatolone fino all’anno prossimo. Se invece hai optato per un albero naturale, oggi hai a disposizione diverse alternative sostenibili per evitare che muoia tra le mura domestiche.

Scopri in questo articolo le iniziative che danno nuova vita agli alberi di Natale!

Siamo a Roma e ormai da più di 10 anni, tutti i centri di raccolta aziendali riservati ai rifiuti ingombranti, elettronici e “particolari'” accolgono gli alberi naturali durante le festività. Lo scopo? Selezionare quelli ancora in salute e smaltire correttamente gli altri. Gli alberi in grado di essere trasportati e ripiantati raggiungeranno l'ex vivaio forestale "Fondazione Sir Walter Becker" ad Arcinazzo Romano, sede del reparto di biodiversità di Roma. Gli abeti recuperati saranno utilizzati per iniziative di educazione ambientale destinate alle scuole i cui alunni potranno anche dare un nome a ciascun albero. Quelli ritenuti non idonei alla trapianto verranno portati presso un centro di compostaggio dove verranno trasformati in compost, risorsa sostenibile con cui concimare piante da giardino e da balcone.

A Vilnius, invece, nel 2020 il sindaco ha dato vita al progetto "Foresta di Natale", accolto con grande gioia da tutta la popolazione. Prendervi parte è semplice: basta conservare il proprio albero di Natale in vaso fino a primavera e ripiantarlo a terra con l’aiuto dello staff municipale. Già classificata tra le città più verdi del mondo, Vilnius dimostra ancora una volta di voler salvaguardare e incrementare le proprie aree verdi, diventando un esempio di sostenibilità anche per le altre città d’Europa.

Le possibilità di dare nuova vita all’albero di Natale ci sono anche nella tua città! Non potendo ripiantarlo in autonomia, come stabilito dal Programma per il Riconoscimento di Cchemi Nazionali di Certificazione Forestale, puoi rivolgerti ai vivai della zona per un eventuale ritiro dell’albero, oppure contattare il tuo Comune per sapere se ci sono centri di consegna o programmi di ritiro a cui aderire.