Un paesino a circa 20 km da Palma di Maiorca, sull’isola omonima nonché la più grande dell’arcipelago delle Baleari. È qui che il poeta inglese Robert Graves visse dal 1929 fino alla sua morte nel 1985. Il cafè del villaggio, sulla via principale di Deia, è proprio all’entrata del paese ed è sempre stato il luogo di ritrovo preferito di scrittori e artisti. L’atmosfera che cullava e ispirava Graves la si può respirare ancora oggi sulla terrazza del caffè, all’ombra di una pergola, guardando dall’alto l’intero paese e avendo come sfondo la Sierra de Tramuntana.
Nel cosiddetto Distretto dei Laghi (Lake District) inglese sorge Dove Cottage, la dimora di uno dei più famosi e acclamati poeti britannici. Dal 1799 al 1808 William Wordsworth visse una vita lontano dal caos cittadino, immerso nella natura selvaggia della Cumbria che ispirò diversi componimenti tra cui la famosissima “Daffodils”. La casa di Grasmere conserva ancora oggi le fattezze originali, attirando ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.
La storia di uno dei borghi più belli e antichi del Veneto si lega a quella dello scrittore e poeta Francesco Petrarca. Fu lui che nel 1369 decise di stabilirsi ad Arquà per trascorrere gli ultimi anni di vita, a stretto contatto con la natura e vicino ai già allora rinomati centri di cura termale. Dalla fine del ‘300 Arquà è un'importante meta di pellegrinaggio letterario, dove molti si recano non solo per far visita alla tomba del poeta ma anche alla sua dimora, divenuta un museo. Oltre ai luoghi-simbolo della vita di Petrarca, il borgo medievale di Arquà ospita edifici e monumenti che vale la pena visitare: Palazzo Contarini, la Loggia dei Vicari e la Chiesa di Santa Maria Assunta.
I vicoli stretti sui quali svetta il castello dei conti di Modica erano e forse sono tutt’ora la dimora di Salvatore Quasimodo, poeta Premio Nobel per la Letteratura nel 1959. Sebbene Quasimodo si definisse nativo Siracusa, uno dei centri culturali più floridi della Magna Grecia, è a Modica che sorge la sua casa natale, nel cuore del centro storico. Dopo averla visitata, non si può rinunciare a passeggiare lungo via del Corso, fermandosi ad assaggiare le specialità gastronomiche (tra cui il famosissimo cioccolato modicano) e visitando le chiese più iconiche come il Duomo di San Giorgio.