Lontano cugino della lucertola, il geco è un rettile famoso non solo per proteggerci dalle zanzare, ma anche per i suoi bellissimi colori e le strabilianti doti mimetiche che gli consentono di fondersi con l’ambiente circostante. Conosciamo molti altri animali capaci di mimetizzarsi, ma pochi vantano la presenza in così tanti miti e leggende! Scopriamo di più sulla simbologia che ruota attorno ai gechi.
Presso gli aborigeni australiani e neozelandesi, il geco rappresenta il valore dell’adattabilità, per via della sua innata capacità di adeguarsi ad ogni tipo di situazione.
Secondo i polinesiani questo singolare rettile sarebbe tenace e tranquillo, munito di poteri soprannaturali per i quali viene guardato con un senso di timore e reverenza. Non sappiamo quali siano questi poteri nello specifico, ma il primo che ci viene in mente è senz’altro la sua capacità di arrampicarsi su qualunque superficie. Le zampe del geco sono capaci di aderire ovunque, senza la necessità di usare secrezioni adesive. Inoltre, come le mosche, sono perfettamente a proprio agio anche attaccati al soffitto. Il loro segreto sta nella “forza di Van der Waals”, un’attrazione di tipo molecolare che si verifica tra i 2 milioni di minuscoli peli che ricoprono i palmi delle zampe e il soffitto.
Nelle Filippine e in Thailandia, il geco è un vero e proprio portafortuna. Si dice che se alla nascita di un bambino viene udito il canto del geco Tokai (il secondo geco più grande del mondo), il nascituro avrà una vita lunga e felice.
La simbologia del geco è sempre molto positiva, qualsiasi sia il tipo di cultura presa in considerazione. Sarà forse per i colori che questo animale è in grado di assumere in base alla situazione o alla provenienza? Al contrario dei gechi diffusi in Europa, questi rettili presentano colorazioni più accese nelle aree tropicali del mondo: dal verde acceso al blu più elettrico, passando per il rosso. Sembra che la simbologia positiva che ruota attorno al geco provenga dal Sudamerica, dove questo rettile è particolarmente diffuso. Sin dall’antichità, questi animali venivano ospitati all’interno delle abitazioni, dove riuscivano a vivere in perfetta simbiosi con l’uomo aiutandolo a ridurre il numero di insetti presenti negli ambienti. Si stima che un esemplare di medie dimensioni possa ingurgitare anche 2.000 zanzare in una sola notte: un record che giova senza dubbio allo stomaco di questi rettili, ma anche ai nostri nervi!
Come le lucertole, anche i gechi sono in grado di rigenerare la propria coda e, talvolta, di riprodursi senza accoppiarsi. Per questo sarebbe anche un simbolo di rinascita. Infine i gechi possono anche essere considerati animali che fanno da tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti, silenziose sentinelle del passato.
Chi ha sempre cacciato i gechi entrati in casa, oggi forse smetterà di farlo vista la “fortuna” che portano questi discreti e utili rettili!