Natale intorno al mondo

Il mondo è bello perché è vario: anche nelle festività più diffuse, come Natale, i diversi popoli hanno inserito elementi del proprio folclore. In Italia potremmo citare il caso della Befana, che volando sulla sua scopa ruba un po’ di scena a Babbo Natale. E negli altri Paesi?

  • Austria: i bambini cattivi ricevono il carbone? Peggio! In Austria devono vedersela con Krampus, un demone con terrificanti sembianze di capra. Ogni anno, a Vienna, in questo periodo vengono organizzate delle parate dedicate a questa creatura da incubo: un evento molto atteso per gli amanti del brivido!

  • Venezuela: sotto il sole di Caracas la tradizione natalizia prevede un grande raduno in cui biciclette, monopattini e roller invadono gioiosamente le vie del centro, chiuse al traffico per l’occasione.

  • Islanda: qui troviamo Gryla, una gigantessa golosa di bambini cattivi! I suoi figli sono tredici burloni che si divertono a fare scherzi a discapito della popolazione, ma si dedicano anche a premiare i bambini che si sono comportati bene.

  • Ucraina: leggenda narra che una vedova non potesse permettersi le decorazioni natalizie per i suoi figli e che i ragni che abitavano la casa, per compassione, abbiano decorato l’albero con delle bellissime ragnatele d’oro e argento. Per questo motivo, la ragnatela è un elemento molto ricorrente nel natale ucraino.

  • Giappone: qui nel 1974, la catena statunitense di fast food “KFC” mise in atto una campagna pubblicitaria che ebbe un gigantesco successo. Il Natale non è nemmeno una festività nazionale in Giappone, ma ogni anno famiglie di tutto il Paese si riuniscono in uno di questi ristoranti per una bizzarra ma speciale cena celebrativa.

  • Stati Uniti: gli statunitensi, ogni anno, nascondono una decorazione a forma di cetriolo nell’albero. È credenza diffusa che questa tradizione sia originata in Germania, ma in realtà pare che, anche in questo caso, sia frutto di un’astuta operazione di marketing, questa volta dell’azienda tedesca Woolworths, una delle prime imprese a importare decorazioni natalizie.

  • Finlandia: i finlandesi non sono riusciti a trattenersi, e anche il Natale è diventato un’occasione per andare in sauna.

  • Olanda: per rifornire i cavalli che trainano la slitta di Babbo Natale, vengono lasciate delle scarpe riempite con carote e fieno vicino al camino. La speranza è che al mattino gli alimenti siano stati apprezzati e in cambio Babbo Natale lasci dei regali!

  • Sud Africa: vi viene l’acquolina in bocca se pensate al pranzo di Natale? Forse ai sudafricani no: è tradizione per l’occasione fare scorpacciate di bruchi fritti!

  • Norvegia: per evitare che le streghe prendano il volo sopra la città e terrorizzino la popolazione, è usanza nascondere le scope!

  • Svezia: negli anni ’60 la televisione era una novità, e durante le festività natalizie venivano trasmessi i cartoni animati della Disney. Da allora, ogni anno non c’è Natale senza Paperino! Tradizione vuole che il 25 Dicembre alle tre di pomeriggio la famiglia si riunisca a guardare le avventure del celebre papero.

Che sia con demoni, bruchi o monopattini, vi auguriamo buone feste!