Nuova vita al superfluo

Si è svolta la prima sessione di spacchettamenti natalizi e ora potresti avere un nuovo nano da giardino. E tu non hai un giardino, o semplicemente non ci vuoi mettere un nano.
La tentazione è quella di riciclarlo al prossimo scambio di regali, rifilandolo ad un malcapitato collega o ad un cugino di secondo grado, ma perché non permettere a quell'inutile ma simpatico nanetto di essere desiderato e scelto?

Economia circolare

Naturalmente stiamo usando il nano come esempio per tutti quegli oggetti che non abbiamo mai usato o non ci servono più: perché segregare tutto in soffitta quando potrebbe rendere felice qualcun altro? Questo è il principio fondamentale dell'economia circolare; riciclo, riuso e scambio permettono di ridurre gli sprechi di denaro e risorse, oltre che di creare nuovi legami.
Nel momento in cui decidi di regalare una nuova vita al nano, ti si aprono diverse possibilità: la vendita, lo scambio o la donazione

Vendita

Sia nel mondo dell'antiquariato che nell'equo e solidale esistono mercatini che ti permettono di esporre i tuoi articoli, ricavando una percentuale dalla vendita. La catena Mercatopoli, ad esempio, ha negozi in diverse città d'Italia.

L'alternativa è utilizzare piattaforme online come Subito.it, Ebay e il Marketplace di Facebook: potrai pubblicare un annuncio con la foto e la descrizione del tuo nano e aspettare che gli interessati ti contattino.

L'annuncio: qualche consiglio

  • Se non sai quanto chiedere, prova a guardare annunci di altri nani in vendita e fai qualche valutazione. È in buono stato? Il desiderio di guadagnarci supera quello di sbarazzarsene? Ricorda che spesso i prezzi vanno incontro a trattativa.
  • Non devi scattare una foto professionale, l'importante è che descriva bene il tuo nano. Niente foto tagliate, sfocate o in cui non si leggano bene i dettagli. L'ideale è scattarne da più angolazioni, per dare un'idea più completa. Non nascondere eventuali crepe o sbeccature: in genere chi acquista usato accetta qualche piccolo difetto. L'onestà è fondamentale per non fare o ricevere brutte sorprese.
  • Sii esaustivo nella descrizione: riporta le misure di larghezza, altezza e profondità e il materiale. Un nano di porcellana non avrà la stesa resistenza alle intemperie di un nano in poliresina.
  • Specifica la zona e le possibilità di ritiro o consegna: non tutti sono disposti a spostarsi e potrebbero aspettarsi di ricevere l'articolo a casa, anche per posta. Metti in chiaro la tua disponibilità fin da subito.

Scambio e donazione

Molte parrocchie e associazioni raccolgono usato a scopo di beneficienza: anche in questo caso, l'ideale è informarsi presso il proprio comune.

Da diversi anni, su Facebook, prosperano gruppi dal titolo "Scambio/baratto... (nome di città)" o "Te lo regalo se te lo vieni a prendere...(nomi di città). Gli utenti postano le foto degli articoli che intendono donare, indicandone le caratteristiche, la zona di ritiro e le condizioni per un eventuale scambio (es.: "scambio con vaso per fiori o libri"). Gli interessati ti scriveranno poi nei commenti e in privato per aggiudicarsi il pezzo. Ricorda che in questi gruppi è quasi sempre vietato vendere: leggi bene il regolamento!

Swap Party

Dopo il Natale è facile che molte altre persone si trovano nella tua stessa condizione. Una tua amica ha ricevuto l'ennesima sciarpa che finirà nel cassetto per sempre, mentre tu hai perso la tua proprio la scorsa settimana. Lei è in cerca di nuove letture e, guarda caso, tu volevi fare spazio per nuovi acquisti sulla tua libreria. Organizza uno swap party (Festa di scambio) in cui ciascuno porta ciò di cui si vuole liberare, insieme a qualcosa da bere o mangiare: tra due chiacchiere e un brindisi, potrete scegliere cosa portarvi a casa. Accordatevi con un'associazione che possa ritirare gratuitamente le rimanenze e rivenderle per beneficienza.

Liberarsi del superfluo dovrebbe essere un'abitudine: fai una cernita ogni due anni e seleziona tutti gli oggetti che non ritieni più utilili.