Ortaggi e falsi miti

Quello che ti hanno sempre detto sulle verdure e che invece non è vero.

“Mangiali e sarai più forte!” Eppure non sembra che gli spinaci siano poi così ricchi di ferro. Stesso dicasi per le carote, ottime per la vista ma incapaci di migliorarla. Se anche voi siete curiosi di sapere quali falsi miti gravitano attorno agli ortaggi, non vi resta che leggere!

Spinaci

Il falso mito legato a questo ortaggio nasce nel 1890, quando alcuni nutrizionisti americani resero noti i suoi valori nutrizionali. Per un banale errore di trascrizione si attribuì agli spinaci un contenuto di ferro 10 volte superiore al reale. Il ferro contenuto negli spinaci è sicuramente abbondante (2,9 mg per 100 grammi di prodotto crudo), ma ha una bassa biodisponibilità: non può essere completamente assimilato a causa di altre sostanze contenute nella foglia. Rimane comunque un’ottima fonte di vitamine e minerali.

L'errore fu scoperto decenni dopo, ma nel frattempo Braccio di Ferro e i suoi verdissimi spinaci avevano già conquistato il cuore di molti. Un piccolo consiglio finale: possiamo migliorare l’assorbimento del ferro negli spinaci consumandoli cotti, conditi con una bella spruzzata di limone.

Carote

Con grande dispiacere tocca ammettere che le carote no, non migliorano la vista. Ma se vi state chiedendo come è nato questo mito, beh, abbiamo l'articolo che fa per voi! Il beta-carotene in esse contenuto risulta importante per il corretto funzionamento della vista, ma non possono sostituirsi a un bel paio di occhiali nuovi. E per la tintarella invece? Anche in quel caso, a malincuore, va precisato che le sostanze contenute nelle carote non potenziano l’abbronzatura. Solo dopo l’assunzione di una grande quantità di ortaggi, il beta-carotene può conferire alla cute un colore tendente all’arancione, dando l’illusione di essere più abbronzati.

Pomodori

Cotti o crudi? In realtà non c’è un modo “più giusto” di mangiare i pomodori. Cuocerli (con le dovute accortezze e tempistiche ristrette) sembra favorire l'assimilazione del licopene, antiossidante responsabile del loro colore. Mangiarli crudi, invece, pare favorire l’assimilazione di vitamina C.

Broccoli

Ricchi di antiossidanti, utili nella prevenzione dei tumori del tratto digerente, come tutte le crucifere. Sì, sembrano affermazioni vere, ma a patto che i broccoli vengano consumati crudi. Al massimo dopo una rapida sbollentata, poiché cuocerli eccessivamente farebbe deperire i glucosinolati, studiati per le loro proprietà antitumorali. In ogni caso, anche da cotti sono un ottimo alimento: le fibre di cui sono ricchi favoriscono il transito intestinale e prevengono i tumori del colon. Occhio però: per chi soffre di colon irritabile un consumo eccessivo può provocare qualche disturbo! (Vuoi sapere come i broccoli sono entrati nella nostra alimentazione? Che combinazione, abbiamo l'articolo adatto.)

Patate

Nemiche della dieta? Colpa dell’indice glicemico, quello che continua a trarre in inganno molti. Ma anche se questo dato sembra scoraggiante, in realtà la patata – ottimo sostituto di pasta e pane – è una delle fonti di carboidrati meno caloriche (85 kcal per 100 grammi), perché è più ricca di acqua al suo interno. È anche facilmente digeribile, naturalmente previa cottura (meglio se in acqua o al vapore). Quindi via libera a includerla- nelle giuste dosi a seconda dei propri obiettivi e fabbisogno - nel proprio piano alimentare. E via libera anche alle sperimentazioni con la patata dolce!