Da sempre il periodo più propizio per mangiare frutta è considerato quello estivo, per la grande varietà che la stagione ci presenta ma soprattutto per il piacere di gustare frutti così zuccherini e gustosi come pesche, albicocche, angurie, meloni, uva, etc. Ma ti sei mai chiesto perché proprio in estate ci sono frutti così dolci? Ovviamente si suda di più e la sudorazione oltre ai sali minerali ci fa perdere anche zuccheri, che è necessario reintegrare con l’alimento che per eccellenza ne contiene: la frutta!
Lasciamo perdere succhi e altre bevande zuccherate dato che scegliere frutti interi, invece di questi prodotti, e ancora meglio con la buccia quando possibile, ci assicura un assorbimento non eccessivo di zuccheri semplici per via della presenza di sostanze protettive come le fibre. Inoltre la frutta estiva è così colorata! Un arcobaleno che parla di salute, infatti scegliere alimenti di colori diversi significa assicurarsi la maggior quantità possibile di nutrienti per lo sviluppo e il buon funzionamento delle nostre cellule.
Abbiamo l’arancione di pesche, albicocche e melone che ci dice che questi frutti contengono beta carotene, un carotenoide precursore della vitamina A, molto importante per la salute cardiovascolare. Per renderli maggiormente biodisponibili vanno abbinati con un grasso buono, essendo la vitamina A liposolubile, ad esempio con frutta secca a guscio.
L’anguria invece con il suo rosa/rosso ci assicura un nutriente chiamato licopene, un altro carotenoide che però per essere assorbito ha bisogno di calore. Quindi è un frutto più che altro utile per le sue proprietà diuretiche, infatti contiene circa il 90% di acqua, e rimineralizzanti: fantastico “integratore” contro il caldo.
L’uva nera di fine estate, con le sue note di colore blu-viola, ci ricorda invece la presenza di antociani, pigmenti in grado di proteggere il nostro organismo dall’ infiammazione, un vero antidoto al deterioramento generale.
E di frutta si tratta anche quando parliamo di alcuni ortaggi (zucchine, peperoni, melanzane, pomodori, cetrioli, etc) che sono tipicamente estivi, appunto “frutta ortaggio”. Le zucchine ad esempio sono tra gli ortaggi più digeribili in assoluto, quindi adatte a tutti. Per la loro ricchezza in acqua aiutano a regolare il bilancio idrico del nostro organismo. Valide alleate di chi soffre di infiammazione intestinale e molto utili in caso di stitichezza, vista la presenza di fibre che però non sono irritanti. Alle zucchine vengono, infatti, riconosciute proprietà rilassanti degli organi del tratto gastrointestinale.
Ma l’ortaggio più estivo in assoluto è senza dubbio il pomodoro, un concentrato di vitamina C ma solo se viene consumato crudo dato che questa vitamina è estremamente sensibile al calore. D’altra parte se decidiamo di consumarlo cotto, non assumeremo la sua vitamina C ma renderemo più biodisponibile il “famoso” licopene di cui abbiamo parlato poco prima, che per essere attivato ha appunto bisogno di calore, ed è un alleato fondamentale per la salute del nostro sistema circolatorio come tutti i carotenoidi.
Quindi mi raccomando: è necessario familiarizzare con la stagionalità perché i prodotti ortofrutticoli fuori stagione non riescono a sviluppare con efficienza i nutrienti a noi utili.