Bitorzoluta e di forma spesso allungata, con la buccia di diversi colori e un gusto naturalmente dolce. La chiamiamo patata ma quello che non sappiamo è che questa varietà condivide solo il nome con uno dei nostri tuberi preferiti: scopriamo la patata dolce, le sue proprietà e i suoi numerosi usi in cucina!
Avremo visto almeno due tipi di patata dolce: quella a polpa chiara o bianca, e quella a polpa arancione, di forma oblunga e più panciuta. Entrambe sono conosciute con il nome batata (Ipomoea batatas L.) e sono tuberi originari del Centro America, giunti in Europa grazie a Colombo. A differenza delle patate tradizionali appartenenti alle Solanacee, quelle americane sono parte delle Convolvulaceae, famiglia botanica che racchiude sia piante commestibili che ornamentali.
L’aspetto della batata non è dei migliori ma le sue proprietà organolettiche la rendono un prodotto eccellente: ricco di carboidrati ma con un indice glicemico inferiore rispetto alla patata comune, vitamine A e C, potassio, magnesio, ferro e calcio. Al mondo esistono oltre 400 tipologie di batata, diverse per colore della buccia (gialla, arancione, rossa o bianco-grigia), della polpa (bianca, gialla, rossastra o arancione), per consistenza (molle e umida, o secca e robusta), per la forma (larga o stretta) e per sapore, più o meno dolce.
La raccolta delle patate dolci finisce a inizio autunno, prima che le temperature si abbassino e possano danneggiarle. Visto che il periodo migliore per consumarle va da ottobre a marzo, è il momento di farne scorta, ricordandoti sempre di conservarle in un luogo asciutto e al riparo dalla luce solare.
Sebbene sia definita “americana”, questa patata parla italiano, anzi...persino dialetto! In Veneto e in Puglia la patata dolce è infatti riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale, coltivata su larga scala nei comuni di Anguillara e Stroppare (in provincia di Padova) e a Zero Branco (Treviso). In Puglia ha diversi nomi, tra cui il bizzarro tartufulu, ed è celebrata in sagre come quella della Patata Zuccherina di Frigole, in provincia di Lecce.
Come le patate comuni, anche quella dolce trova spazio in cucina sotto forma di chips, contorni, zuppe e vellutate. Se vuoi realizzare delle originali patatine, taglia la batata a bastoncini e cuocila in forno senza pelarla. Una volta pronte, servi le tue patatine con una salsa che contrasti la loro naturale dolcezza: acidula a base di yogurt oppure una più saporita, realizzata per esempio con del burro d’arachidi.
Il suo gusto la rende perfetta per essere usata nei dolci, dando morbidezza a impasti per torte e muffin. Non hai mai provato a utilizzare gli ortaggi nei tuoi dessert? Leggi qui come fare, e includi la patata dolce nella tua spesa!