I peli svolgono diverse funzioni:
Eliminare i peli, dato il nostro attuale stile di vita, non comporta grossi rischi per la salute. Oggi la depilazione è una pratica comune tra gli uomini e ancor più tra le donne, per le quali ormai la presenza di peli al di fuori di sopracciglia e capelli è considerato quasi un "tabù". Ma come siamo arrivati a questo punto?
Prima dell’affermazione della cultura di massa e che il mondo del fashion diventasse appannaggio di tutti, era raro trovare abiti che lasciassero scoperte parti del corpo. Non esistevano in sostanza scollature, minigonne e giromanica, perciò la depilazione non era necessaria, se non per interventi chirurgici o per le esibizioni di ballerine professioniste.
Nel 1920 in America destò forte scandalo, finendo su tutti i giornali, il caso di una donna che si era ferita con un rasoio mentre si depilava le gambe.
Una storica, analizzando le riviste del tempo, ha osservato che questa nuova moda stava già prendendo piede nel 1915. Con riferimento alle statue greche e romane, infatti, iniziavano ad essere prodotti abiti da donna senza maniche e le modelle risultavano già prive di peli sotto le ascelle.
"La donna di moda dice che il sottobraccia deve essere liscio come il viso”: ecco un esempio di come i commercianti di prodotti depilatori sfruttarono a pieno il nuovo trend.
Dall'essere relegata alla stagione calda, questo tipo di comunicazione iniziò a interessare anche il resto dell'anno e a diffondersi nel resto del mondo occidentale, grazie anche all’evoluzione del cinema e alla “venerazione” delle grandi attrici alla fine degli anni '50.
All’epoca erano in commercio solo le lamette, ma già negli anni ’20 iniziarono ad essere prodotte le prime creme depilatorie. Oggi si contano molti più metodi, da quelli indolori a quelli meno gradevoli ma più duraturi.
Bisogna innanzitutto specificare la differenza tra “depilazione” ed “epilazione”: a prima rimuove la parte superficiale del pelo, mentre la seconda ne elimina anche la radice, per un risultato più duraturo.
Il rasoio è il più diffuso mezzo di depilazione. Riduce al minimo il dolore, ma aumenta il rischio di tagli e secchezza cutanea. Tuttavia, quando la pelle è abbronzata, può risultare la via migliore poiché non richiede fonti di calore per la rasatura.
La crema depilatoria è indolore se utilizzata correttamente, ma può provocare irritazioni se usata in quantità eccessiva o se lasciata in posa troppo a lungo. Funziona danneggiando chimicamente la parte superficiale del pelo, con tempi di ricrescita simili a quelli del rasoio.
La regina dell’epilazione è, ad oggi, la ceretta:anche se piuttosto dolorosa, garantisce risultati più lunghi e indebolisce via via il pelo man mano che viene praticata. È sconsigliata in caso di pelle sensibile o danneggiata e di vene varicose.
Gli epilatori elettrici strappano il pelo con delle pinzette rotanti: come la ceretta, possono risultare dolorosi, ma sono comodi in quanto non lasciano residui di cera e non richiedono particolare abilità: solo molta pazienza.
Purtroppo non sono in grado di garantire uno strappo preciso e spesso finiscono per spezzare il pelo e favorirne la ricrescita sottocutanea. Meglio evitare di usarlo in zone "ormonali" come inguine e asscelle, dove la pelle è più delicata e i peli più resistenti.
Negli ultimi anni sono sempre più in voga i sistemi di epilazione permanente, che promettono di eradicare completamente il pelo con una serie di sedute. Sia il laser che la luce pulsata agiscono danneggiando il pelo con dei fasci di luce a una lunghezza d'onda specifica, in modo da andare a colpire la melanina presente nel pelo, bruciandone la base. Il laser è più specifico e richiede meno sedute; non è però efficace per la peluria più chiara.
Secondo la dottoressa Brumana, dermatologa presso l’Humanitas San Pio X, non ci sono controindicazioni a questo tipo di epilazione. I centri estetici dispongono di macchinari depotenziati che non sono pericolosi, ma vanno accompagnati da dispositivi di protezione per zone sensibili come gli occhi, avendo cura di coprire i nei. Inoltre, i dispositivi non dovrebbero essere utilizzati su una pelle abbronzata, per non incorrere nel rischio di ustioni della pelle.
Qualunque metodo scegliamo, è sempre consigliabile applicare una crema idratante alla fine delle sedute. Non bisogna utilizzare profumi o deodoranti sulla pelle appena trattata, perché potrebbero irritarla. Meglio poi evitare di esporsi al sole nelle 24 ore successive, per evitare macchie solari.
In caso di dubbi, rivolgersi inizialmente ad un professionista è la soluzione migliore.
Ricordiamo infine che anche non depilarsi affatto è una scelta valida e non è indice di scarsa igiene: come i capelli, anche i peli si possono tranquillamente lavare.