Perché alcuni vini sono così costosi?

Alcune zone del mondo sono particolarmente vocate alla produzione di vini di alto prestigio, di qualità elevata e che possono durare nel tempo. Questo grazie al particolare micro-clima e al territorio su cui sorgono alcuni vigneti.
In Italia, un semplice esempio è il Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene e il Cartizze; ma anche Chianti Classico o Bolgheri, Valpolicella o Langhe.
Tra i vini più costosi al mondo troviamo i vini francesi. La Francia, oltre ad avere un territorio vocato alla produzione di vini di ottima ed elevata qualità, ha il pregio di saper fare di ogni etichetta un cavallo di battaglia e di sapersi “vendere” ottimamente.
Tra i vini francesi su cui fare un investimento, sicuramente i vini di Bordeaux: meravigliosi rossi nati dalla cuvée di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, che vengono venduti a prezzi alti ancora prima della messa in bottiglia (en primeur).
Come mai? Il territorio ha sicuramente il suo peso: il prestigio di nomi indimenticabili come Chateau Margaux, Chateau Mouton–Rothschild, Chateaux Lafitte appartengono all’immaginario collettivo e riportano a ricchezza e benessere ed anche all’esiguità di produzione: ne vengono prodotte, infatti, due-trecentomila bottiglie all’anno, e nelle annate devono bastare all’intero mercato mondiale.
Altro aspetto di cui tenere conto sono le tecniche di produzione: la tecnica di vinificazione è differente per tipologia di vino, e per vini particolarmente pregiati che andranno sul mercato a prezzi alti sono necessari tempi lunghi di lavorazione. La cantina può anche rinunciare a vinificare in un’annata non favorevole.
L’affinamento poi avverrà in botti o barrique di legno pregiato nel caso dei rossi; il confezionamento seguirà regole certosine per far sì che la bottiglia acquisti ancor più pregio e valore agli occhi degli acquirenti.
C’è poi la produzione: non tutti i vitigni produco enormi quantità d’uva. Taluni produco grappoli spargoli (con pochi acini) che vengono vendemmiati a mano con cernita dei chicchi migliori: da qui il prezzo elevato. Alcuni produttori poi producono appositamente poche bottiglie facendo così lievitare i costi.
L’annata di produzione: se l’anno è stato particolarmente adatto, climaticamente parlando, il vino sarà di qualità superiore, altresì se l’anno di produzione è stato difficile si avrà una produzione minore e quindi, per contro, più pregiata.
E ancora il prestigio dato dall’etichetta di appartenenza: parlare di Champagne, di Bordeaux, di Hermitage, ma anche di Brunello, Barolo, Amarone fa subito pensare a cifre elevate.
Infine, l’intervento umano: non è incredibile che anche nel mondo del vino ci possano essere singoli individui che con una critica positiva o negativa riescano ad influenzare il mercato del vino decretando il successo o meno di un prodotto.