Il sole è nostro amico: fa crescere le piante, ci tiene al caldo e ci permette di godere di meravigliose giornate in spiaggia.Ma per quante buone qualità, il sole può anche essere dannoso e per questo abbiamo inventato la crema solare, che ci protegge dai raggi ultravioletti.
Questi hanno diversi effetti pericolosi: provocano scottature, invecchiamento precoce e cancro alla pelle. Questi raggi sono classificati in base alla lunghezza d’onda, in categorie come UVA e UVB.
Ci sono sostanzialmente due tipi di creme solari: bloccanti fisici e filtri chimici.
Le prime riflettono i raggi del sole, agendo come una barriera. Sono storicamente molto dense e vistose, ma negli ultimi anni la tecnologia ha permesso grandi progressi.
I filtri chimici invece assorbono i raggi solari. Così facendo queste molecole si deteriorano più velocemente e la protezione ha un tempo più limitato.A prescindere dal tipo, tutte le creme solari vengono testate per determinare il livello di protezione (SPF) contro i raggi UVB.
Tutti hanno bisogno di protezione solare: è vero che chi ha la carnagione più scura e chi si abbronza facilmente è naturalmente più protetto dalle scottature, ma sono ancora vulnerabili dall’effetto dei raggi UVA. I bambini sotto i sei mesi non dovrebbero avere quasi nessuna esposizione al sole, in quanto non hanno ancora sviluppato i meccanismi di difesa naturali e la loro pelle è portata ad assorbire la crema solare.
La protezione solare aiuta a prevenire lo sviluppo di tutti e tre i tipi di cancro alla pelle: il carcinoma basocellulare, il carcinoma cutaneo spinocellulare e il melanoma. Ogni giorno il DNA nelle nostre cellule sviluppa mutazioni ed errori, che sono generalmente gestiti dai meccanismi nelle nostre cellule. Purtroppo però i raggi ultravioletti possono portare a mutazioni troppo difficili da gestire.
Se non bastasse, insieme al fumo, l’esposizione al sole è la principale causa di invecchiamento precoce, ed è evidente dalla perdita di elasticità della pelle.
Per proteggersi bisogna prestare particolare attenzione quando si è esposti al sole per lungo tempo, o in spiaggia o nella neve, dove le superfici dell’acqua e del ghiaccio riflettono i raggi amplificandone gli effetti.
Occorre quindi applicare la protezione solare circa un quarto d’ora prima di uscire, poco dopo che si è usciti e ogni circa due-tre ore, specialmente dopo aver nuotato o sudato.Durante le ore di picco, tra le 10 e le 15, meglio stare all’ombra.Per scegliere la crema, guarda che abbia uno spettro di protezione ampio, un SPF di almeno 30, e che sia resistente all’acqua.
In conclusione: goditi il sole, ma con la crema solare!