Avere più ore di luce significa potersi concedere più tempo all’aria aperta dopo il lavoro. C’è chi ama correre, chi preferisce passeggiare e chi ancora, durante la propria uscita, raccoglie erbe spontanee. Queste trovano spazio in cucina per arricchire fresche insalate e dare più gusto ai nostri piatti. Quali sono però le erbe selvatiche disponibili in estate?
Ecco una piccola lista, accompagnata da qualche idea su come utilizzarle!
Niente “m’ama non m’ama”: con queste margheritine si possono realizzare gustosi manicaretti perfetti per l’estate. Si possono utilizzare sia le foglie più tenere, raccolte prima della fioritura, che i fiori, entrambi da mangiare crudi insieme a dell’insalata. Si possono anche aggiungere a creme a base di formaggi morbidi con cui guarnire crostini e tartine!
Nonostante venga anche coltivata, questa erba spontanea si trova facilmente nelle aree incolte e nelle radure. Le foglie amarognole del tarassaco – conosciuto anche come “dente di leone” – sembrano essere ricche di ferro e polifenoli. Per preservare queste importanti sostanze, scottale per pochi minuti e condiscile con un pizzico di sale, olio e una spruzzata di limone! Volendo puoi anche consumare le foglie e i fiori del tarassaco a crudo: lava e aggiungi il tutto a una ricca insalata con uova sode, lattuga, valeriana e carote a julienne.
Il finocchietto (Foeniculum sylvestre) è una delle piante selvatiche mediterranee più diffuse in tutta la penisola. Si può consumare crudo, cotto, oppure usarlo per profumare diversi cibi. Del finocchietto si raccolgono subito cime e foglie, mentre per i germogli più teneri bisogna aspettare la metà agosto, quando le infiorescenze si colorano di giallo. I fiori del finocchietto si usano sia freschi che essiccati per insaporire minestre, secondi e primi piatti a base di pesce. I semi possono essere utilizzati per profumare insaccati come salami e salsicce. Le foglie e le barbe si usano crude per arricchire insalate oppure un pinzimonio.
Facile da incontrare ai bordi dei sentieri delle zone incolte, è una pianta officinale con proprietà depurative, disinfettanti e antinfiammatorie. Si tratta di un’erba perenne che raggiunge lo sviluppo ottimale tra giugno e agosto, quando la pianta non è ancora fiorita e le foglie sono più tenere e gustose. Con queste si possono farcire golose torte salate, oppure realizzare del pesto con cui condire la pasta!