Piccoli esploratori responsabili

Per un bambino esplorare la natura è un'attività molto stimolante e positiva. Ricordiamo però che va rispettata: ecco qualche piccola regola da osservare al mare!

La spiaggia è divertimento e relax, ma per molti bambini diventa anche scoperta: conchiglie, molluschi e piccoli pesci suscitano un grande fascino per i piccoli esploratori della natura, che trasformano così le vacanze in momenti di apprendimento.

Si tratta di un comportamento molto positivo e da incoraggiare, a patto di rispettare sempre gli animali e i loro spazi.

Ecco quindi qualche piccola regola per un'esplorazione responsabile.

Osservare sì, torturare no

Quasi tutti i molluschi e crostacei si possono raccogliere e sollevare, ma non bisogna assolutamente tormentarli con sassi, bastoncini o altro, né abbandonarli lontano da dove sono stati raccolti. Naturalmente le conchiglie abitate da piccoli molluschi non devono essere rotte né portate a casa.

E poi, liberare!

L'aiuto di un retino permette di catturare piccoli pesci e metterli in un secchiello per guardarli meglio: assicuratevi che contenga abbastanza acqua fresca e non lasciatelo sotto il sole a lungo. I pesci vanno osservati un pochino, magari potete fare un video o una foto, ma dopo qualche minuto vanno liberati in mare. Lo stesso vale per i piccoli molluschi e crostacei, che amano l'umidità e il fresco del bagnasciuga e non la sabbia asciutta e il sole rovente.

Le stelle marine non vanno MAI tolte dall'acqua

Si vedono spesso fotografie di turisti che sul palmo della mano mostrano delle eleganti stelle marine, non sapendo di averle appena uccise. Per svolgere le sue funzioni vitali, la stella marina ha bisogno di immettere acqua da un foro presente sul dorso: se nei suoi canali acquiferi entrano bolle d'aria, l'organismo non potrà più funzionare correttamente e l'animale andrà incontro alla morte. Se vogliamo osservare una stella marina, armiamoci di maschera e boccaglio e lasciamola sul fondale.

Il taccuino del piccolo biologo

Seguendo tutte queste raccomandazioni, si può imparare ad amare gli animali, anche quando non hanno quattro zampe e una coda, e scoprire le loro caratteristiche. Per i nostri scienziati in erba potrebbe essere utile tenere un quaderno in cui disegnare gli animali che hanno visto, descrivendone i movimenti e la forma. Una volta a casa potremo incoraggiarli a cercare informazioni sul loro habitat e comportamento: magari alla fine delle vacanze potranno confrontarsi con compagni e insegnanti, raccontando le loro scoperte!