Pollice smart

Ti sei mai imbattuto in uno smart garden? Magari facendo visita a un amico oppure all’interno di un ristorante. Se questo termine ti è nuovo, non ti resta che scoprire qual è la nuova frontiera del giardinaggio indoor! Se ami arricchire i tuoi piatti con fiori eduli o del tradizionale rosmarino, non puoi rinunciare a una serra domestica in cucina.

Ogni serra idroponica è composta da un serbatoio collegato, tramite un sistema di irrigazione, a vassoio contenente un substrato in tessuto abbastanza morbido (come argilla espansa o fibra di cocco) dove verranno posizionati i semi. Il liquido che servirà a irrigare le piante è una soluzione di acqua e sostanze nutritive come zinco, potassio e ferro.

Ad oggi la tecnologia ha contribuito alla creazione di serre smart. Queste sono in grado fornire autonomamente acqua, luce e nutrienti a sufficienza alle piante coltivate, con in più la possibilità di essere regolate e monitorate tramite smartphone.

Tipologie

Tra i principali sistemi idroponici, i più semplici sono il Wick e l’Acquacoltura. Il primo, detto anche “sistema passivo” o “a stoppino”, prevede che alcune parti siano in movimento. La soluzione nutritiva viene aspirata dal serbatoio al substrato di coltura mediante uno stoppino.

Nell'Acquacoltura invece la piattaforma che contiene le piante galleggia direttamente sulla soluzione nutritiva. Una pompa d’aria collegata ad una pietra porosa immersa nella soluzione fornisce continuamente ossigeno alle radici, contribuendo alla crescita delle piante.

Segue poi il sistema Ebb and Flow, che funziona inondando temporaneamente il substrato e facendo poi defluire nuovamente la soluzione nel serbatoio. Questo sistema richiede la presenza di un timer che controlli il funzionamento della pompa.

Il sistema “a goccia” è il più utilizzato e somiglia al precedente, con la differenza che qui il liquido in eccesso viene conservato nuovamente nella posizione originaria, eliminando gli sprechi.

In assenza di luce solare, la serra idroponica è munita di led direzionati sul substrato per dare alle piante la luce necessaria allo sviluppo. I led emulano la luce del sole, creando un habitat funzionale alla corretta crescita delle piante.

Piante coltivabili

I primi esperimenti riguardavano esclusivamente piante da interno, ma presto si passò a coltivare con successo anche i legumi. Oggi le serre idroponiche accolgono colture di fiori eduli, ortaggi quali lattuga, cetrioli, pomodori, piante aromatiche, e persino le fragole.

Chiaramente, la dimensione della serra incide sulla scelta del prodotto da coltivare. Esistono serre da uno a più vani, più grandi o più compatte, da selezionare in base allo spazio di cui si dispone in casa o alla quantità di piante che si vuole far crescere.

Vantaggi

Con una serra idroponica domestica hai la possibilità di coltivare e raccogliere i frutti del tuo orto direttamente in casa. Insieme all’evidente praticità di questo sistema, si possono evidenziare due importanti vantaggi:

  • La rapidità di crescita delle piante: solitamente i semi germogliano dopo un periodo che va dai 4 giorni alle 2 settimane in base alla tipologia di pianta.

  • Una riduzione dei consumi: nelle serre domestiche di ultima generazione i sistemi di irrigazione sono computerizzati e in grado di monitorare costantemente il livello di idratazione delle piante. Con questo tipo di coltivazione viene drasticamente ridotto l’uso di fertilizzanti e antiparassitari. Inoltre, si tratta di apparecchi intelligenti, capaci di accendersi o spegnersi all’occorrenza, garantendo così un notevole risparmio energetico.