Punti di vista

Il regno animale ha tanti occhi: alcuni ruotano in maniera indipendente l’uno dall’altro, altri presentano pupille dalla forma irregolare, e altri ancora sono muniti di palpebre per proteggerli. Ma qual è la creatura con la vista migliore?

Gli occhi ricevono stimoli sensoriali sotto forma di onde luminose. Per convertirli in immagini, i fotorecettori trasformano la luce ricevuta in segnali nervosi e li inviano al cervello, dove vengono elaborati.

Gli occhi che vedono meglio al buio, per esempio, sono quelli capaci di catturare quanta più luce possibile, come quelli del calamaro gigante, grandi come palloni da calcio e in grado di individuare anche il più debole bagliore sott’acqua. Spostandoci sulla terraferma, le renne artiche hanno occhi capaci di adattarsi ai cambiamenti di luce modificando il colore del fondo dei loro occhi: dorato in estate e blu d’inverno. Con il fondo blu, gli occhi delle renne sono circa 1.000 volte più sensibili alla luce, per permettere loro di riconoscere nella neve segni come l’urina e i licheni.

La vista più acuta è senz’altro quella dei rapaci! Per cogliere più dettagli possibili, i loro occhi sono muniti di molti fotorecettori nonché di un’elevata capacità di elaborazione visiva. L’occhio del falco pellegrino, nello specifico, presenta una fovea particolarmente profonda, che ospita più fotorecettori e lo rende in grado di puntare una preda a oltre tre chilometri di distanza.

A seconda della tipologia di fotorecettori presenti nell’occhio, un animale avrà una visione più o meno dettagliata dei colori. I cani ne hanno solo due tipi (giallo e blu), mentre la farfalla graphium sarpedon ha almeno 15 tipologie di fotorecettori, di cui sette sintonizzati su diverse tonalità di blu e verde per non perdere di vista i propri simili durante gli inseguimenti.

Infine, gli insetti sono quegli animali che hanno l’abilità di vedere il mondo... al volo!

Questo perché hanno dei fotorecettori che percepiscono 10 volte più velocemente i cambiamenti nella luce rispetto a quelli umani, e un cervello capace di elaborare altrettanto rapidamente l’informazione.

Eppure non c’è un animale che veda meglio degli altri: alcuni hanno occhi adatti a un particolare tipo di vista, mentre altri – come noi – riescono a vedere bene in diverse situazioni. Dagli occhi grandi come palloni a quelli sensibili ai raggi UV, i modi di guardare il mondo sono vari, esattamente come le forme di vita che lo abitano!