Cosa sono?
Per “oli esausti” intendiamo tutti gli oli residui – sia di origine industriale che domestica come l’olio per friggere – che occorre smaltire correttamente per non danneggiare l’ambiente. Se versati nel lavello oppure nel water, questi potrebbero raggiungere le falde acquifere e inquinare terreni coltivati e pozzi, arrecando danno all’intero ecosistema acquatico e terrestre.
Serve perciò raccogliere gli oli esausti in maniera specifica, consegnandoli presso le isole ecologiche o le ditte specializzate. Un corretto smaltimento permetterà non solo di ridurre l’inquinamento di acqua e suoli ma anche di creare nuovi prodotti da usare in diversi settori, incluso quello domestico.
Quali oli si possono riciclare?
Bisogna considerare le caratteristiche di ciascun olio prima di sottoporlo a uno dei tre processi di trasformazione:
- la rigenerazione, che consente di trasformare la maggior parte degli oli esausti in una nuova base lubrificante con le stesse caratteristiche delle basi ricavate dalla raffinazione del petrolio.
- la combustione, attuata per tutti quegli oli che non possono essere sottoposti a rigenerazione. Tramite questo processo è possibile inviarli a impianti per la produzione del cemento ed essere sfruttati come fonte energetica dato il loro alto potere calorifico.
- la termodistruzione, usata per tutti quegli oli contenenti i PCB (additivi atti a limitare il flusso di corrente nei trasformatori) e Cloro in concentrazioni molto elevate, nei quali le sostanze inquinanti non possono essere separate facilmente dal liquido lubrificante.
Cosa si ottiene
Gli oli vegetali e di origine animale possono essere trasformati e riutilizzati per la produzione di oli lubrificanti, biodiesel, bitumi stradali, biogas e saponi per l’igiene della casa.
Come raccoglierli
Una volta capita l’importanza di un corretto smaltimento degli oli usati, basta imparare a raccoglierli nel modo giusto:
- nel caso di olio usato alimentare, utilizza un contenitore di latta o plastica, badando a far raffreddare l’olio prima di travasarlo; poi porta i vari contenitori riempiti nell’isola ecologica più vicina;
- se si tratta di olio motore, potrai portarlo presso le isole ecologiche (separandolo da quello alimentare) oppure presso i centri di raccolta autorizzati, pubblici o privati.