Storie di pane

Protagonista delle nostre tavole ma anche di fiabe e favole: scopri alcuni racconti sul pane!

Il pane è simbolo di vita e nutrimento, un dono prezioso ogni qualvolta venga sfornato. È un cibo umile, se si pensa che bastano 3 ingredienti principali per realizzarlo. Questi e tanti altri significati legati al pane sono stati presi in prestito anche della narrativa moderna per trasmettere messaggi importanti e attuali a grandi e piccini. Oggi ti facciamo scoprire tre storie “di pane”, nelle quali questo alimento ha un ruolo fondamentale per lo svolgimento della narrazione.

“La fanciulla che calpestò il pane” di Hans Christian Andersen

La protagonista di questa fiaba, la piccola Inger, incarna la superbia umana che non esita a calpestare un dono prezioso come il pane pur di non sporcarsi le scarpe nuove, simbolo del materialismo. Il pane che Inger calpesterà era destinato alla sua povera madre, e dunque visto come quella fonte di nutrimento che gli uomini hanno dovuto imparare a guadagnarsi con il duro lavoro. Dissacrare un bene così prezioso condurrà Inger nell'abisso e a vivere col diavolo per il resto dei suoi giorni. Ma non appena spirerà, la sua anima si renderà conto degli sbagli commessi e gli angeli, impietositi, decideranno di darle un’altra possibilità. Inger tornerà sulla terra nei panni di una rondinella marina per espiare i suoi peccati, imparando ad apprezzare quel prezioso pane che un tempo aveva dissacrato e le altre cose meravigliose di cui, per via della sua superbia, non si era mai accorta.

“Spera di sole” di Luigi Capuana

Lo scrittore siciliano racconta la storia di una fornaia e sua figlia Tizzoncino, una giovane brutta ma di buon cuore che vorrebbe tanto essere amata per ciò che è. Gli altri la ripudiano perché non sono in grado di capire che dietro quel viso imbrattato di fuliggine e il grembiule sporco di farina si nasconde un vero e proprio raggio (spera nel linguaggio letterario e poetico) di sole. Tizzoncino non pretende nulla, anzi è umile come il pane che, amorevolmente, impasta e sforna ogni giorno. Attende, paziente, il vero amore, quello in grado di spezzare l’incantesimo e riflettere esternamente la sua bellezza interiore.

“L'acqua della vita” dei F.lli Grimm

Qui il pane è l’espediente fondamentale per la risoluzione della storia che vede al centro un re gravemente malato e i suoi tre figli. Per salvarlo partono tutti e tre ma solo il minore riesce a proseguire nel viaggio. Munito di una spada indistruttibile e una pagnotta inesauribile, riesce a passare da un regno fantastico all’altro, utilizzando proprio il pane per aggirare nemici, estinguere carestie, ammansire bestie feroci e infine ricongiungersi al padre per guarirlo.