Se pensi che rivedere prozii e biscugini per la Vigilia sia un’usanza alquanto sui generis, leggi questo articolo e scopri tre strambe tradizioni legate al Natale, europee e non!
A Barcellona e dintorni, i bambini vanno matti per il Caga Tió, un piccolo ceppo di legno sorridente che, come ci fa intuire il nome, ha la caratteristica di "espellere" regali dalla parte posteriore. A partire dall'8 dicembre, in occasione della festa dell'Immacolata Concezione, il ceppo precedentemente reso cavo viene posto nel soggiorno di casa e viene trattato come un vero animale domestico. Ogni sera i bambini gli porgono dolci e cioccolato, che verranno successivamente nascosti all’interno dai genitori. Il giorno di Natale i bambini e le famiglie si riuniscono intorno al Caga Tió per scuoterlo ed esortarlo affinché rilasci dolciumi tradizionali come torrone, caramelle e frutta secca pralinata.
Nella piccola città di Samnaun si svolge il ClauWau, il Campionato del mondo di Babbo Natale. Qui squadre provenienti da tutto il mondo, con indosso sgargianti abiti da Babbo Natale, si radunano in una stazione sciistica locale per misurarsi in diverse prove, dalle più tradizionali alle più bizzarre. I vari Babbi – uomini e donne – dovranno ricorrere a resistenza fisica e al proprio spirito natalizio per affrontare una ciaspolata, una gara di slittino e persino una prova di decorazione di biscotti di pan di zenzero. Particolarmente avvincente risulta la prova finale di arrampicata, dove i Babbi devono portare in spalla sacchi pieni di giocattoli e salire in cima a una canna fumaria fittizia.
Chi non ha mai pensato di liberare la propria creatività intagliando frutta e verdura? Nella regione di Oaxaca è una vera propria tradizione che culmina ogni anno nella Noche de Rabanos. Il festival si tiene il 23 dicembre ed è un evento in cui gli artigiani del luogo competono intagliando i ravanelli e creando elaborate sculture a tema natalizio: famigliole in festa e presepi decisamente alternativi!