Abbiamo già visto come alcuni dei nostri animali domestici vanno in letargo, un processo magico e delicato che assicura riposo e rifocillamento ai nostri amici pelosi. Ma come avviene il loro risveglio primaverile? Scopriamolo insieme.
Ricordiamo che il letargo è un meccanismo fisiologico che serve ad alcuni animali a proteggersi dal freddo invernale. Una sorta di “modalità a risparmio energetico” per affrontare il gelo e svegliarsi come nuovi in primavera! È tipico perlopiù di animali che stanno all’aperto, abituati a vivere in natura, ma anche alcuni dei nostri animali domestici possono averne bisogno, come tartarughe, criceti e alcuni rettili da terrario.
Tra gli animali che si stanno lentamente svegliando nei boschi fuori da casa nostra abbiamo sicuramente l’orso, la marmotta e il ghiro. E in casa nostra?
Se hai un riccio domestico sarà essenziale ricordarti che, al risveglio dal suo letargo durato circa 5 mesi, durante l’estate dormirà almeno 12 ore al giorno. Alla fine del letargo, durante il processo detto “termogenesi”, lo sentirai riacquistare lentamente la sua regolare temperatura corporea, che passerà dai 5 gradi del letargo ai normali 37 gradi.
Se anche il tuo criceto è andato il letargo, lo vedrai svegliarsi lentamente, un po’ come il riccio. L’importante per lui è non accelerare il processo, che potrebbe spaventarlo. Fai in modo che possa svegliarsi in un luogo silenzioso, bene illuminato e col giusto tepore, accarezzandolo appena e con delicatezza se lo vedi in difficoltà a completare il risveglio.
Ebbene sì, alcune persone hanno un pipistrello come pet. Se sei tra queste saprai di certo che in inverno, se lasciato libero in natura, il pipistrello si rifugia a dormire in grotte, edifici abbandonati e in tronchi d’albero, ma il suo letargo è leggero; se disturbato, cambia rifugio. Ecco perché sarà essenziale ricreare la giusta atmosfera per lui anche in casa. Se lo hai lasciato a riposare in cantina o in soffitta, ti basterà far passare nella stanza un po’ di luce o spostarlo in un luogo più assolato. Al risveglio, il suo battito cardiaco passerà dai 10 battiti al minuto, a 600 pulsazioni al minuto.
Per quel che riguarda invece tartarughe, serpenti, salamandre e rane, sappi che per un risveglio ideale avranno tutti bisogno di molto sole. Il letargo non fa che abbassare ulteriormente la loro temperatura corporea, già molto bassa: esponili al caldo del sole e attendi che riaprano gli occhi e vadano alla ricerca di cibo.
Con questi animali è possibile accelerare il risveglio: puoi porre tartarughe e rane in una bacinella di acqua tiepida e adagiare serpenti e salamadre su un letto di sabbia riscaldata.
Ricorda che tutti gli animali al risveglio dal letargo hanno differenti esigenze alimentari: le tartarughe potrebbero aver necessità di mangiare immediatamente, mentre i criceti potrebbero assaggiare un po’ di mangime e poi non toccarlo più per diversi giorni. Informa il tuo veterinario dei coportamenti che noti e prendi con lui le decisioni migliori per il primo pasto primaverile del tuo animale!